Baressa lancia la proposta di legge per la filiera della mandorla: sagra e tradizioni il 7 e 8 settembre

Baressa al centro della mandorlicoltura: la proposta di legge per la filiera e la sagra di settembre

Dal 7 all’8 settembre 2024, Baressa, piccolo borgo della Marmilla, sarà il fulcro di una delle sagre più importanti della Sardegna, dedicata alla mandorla. Durante la trentunesima edizione della sagra, il Comune lancerà una proposta di legge regionale per la valorizzazione della filiera della mandorla, con l’obiettivo di fare della coltivazione di questo frutto un’opportunità economica per molti agricoltori dell’isola. La manifestazione sarà arricchita da una serie di eventi, tra cui convegni, show cooking e spettacoli culturali, in cui saranno protagoniste le risorse umane e le tradizioni locali. La mandorla, frutto simbolo di Baressa, verrà celebrata attraverso degustazioni e laboratori, mettendo in luce il potenziale agricolo e culturale del territorio.

Proposta di legge per la filiera della mandorla: obiettivi e prospettive

Il momento centrale della sagra sarà il convegno previsto per sabato 7 settembre, dalle 10:30 alle 13:00, presso il Centro Pilota del Mandorlo. Durante questo evento, il sindaco Mauro Cau e il suo vice Mirko Pisu presenteranno la proposta di legge per la valorizzazione della filiera della mandorla. Un progetto ambizioso che mira a trasformare la coltivazione della mandorla in un’opportunità di sviluppo per l’intera isola. La legge prevede incentivi per gli agricoltori che impianteranno nuovi mandorleti semintensivi, con circa 500 piante per ettaro, cercando di raggiungere una produzione tale da attirare l’interesse di investitori e industrie per la realizzazione di impianti di prima lavorazione. Questo progetto è il risultato di un anno di lavoro con i produttori locali e le associazioni di categoria, tra cui Copagri, Confagricoltura e Coldiretti, che hanno collaborato con il Comune per elaborare una strategia che possa rilanciare il settore della mandorlicoltura.

Mirko Pisu ha dichiarato con soddisfazione: “Con questa proposta, Baressa torna protagonista nel panorama agricolo sardo, con il Centro Pilota del Mandorlo pronto a diventare un punto di riferimento per l’intera regione”. Questo passo potrebbe segnare una svolta per la Marmilla e per l’economia agricola della Sardegna, trasformando la produzione di mandorle in una vera e propria industria locale.

Eventi culturali e novità della sagra: Baressa tra tradizione e innovazione

Oltre al convegno sulla proposta di legge, la sagra sarà ricca di eventi e novità. La direttrice artistica Anna Pitzalis ha sottolineato l’importanza di valorizzare le risorse umane di Baressa e della Marmilla, puntando su una combinazione vincente di sapori, saperi e cultura locale. Tra le novità, lo show cooking con lo chef baressese Fiorenzo Murgia, che metterà in risalto le eccellenze culinarie del territorio, e la partecipazione attiva della Pro Loco di Baressa, coinvolta in degustazioni e rappresentazioni della mandorlicoltura.

In programma anche un motoraduno organizzato dal motoclub locale, che si inserisce nel contesto delle celebrazioni della tradizione mandorlicola del paese. Un evento particolarmente atteso sarà la vestizione pubblica delle maschere tradizionali, che si terrà sabato dalle 17:00 e domenica 8 settembre, con il costume tradizionale femminile di Ballao. Secondo Anna Pitzalis, questa iniziativa punta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza culturale dei costumi e delle tradizioni locali, raccontando la storia e l’identità di un territorio attraverso l’abbigliamento tipico.

Cultura e tradizioni popolari: un weekend dedicato alla Sardegna

La sagra, che si svolgerà sabato 8 dalle 10:30 alle 21:00 e domenica 9 settembre dalle 9:00 alle 21:00, offre una vasta gamma di attività. Tra gli eventi più attesi ci sono le mostre-mercato e i laboratori artigianali, come il ricamo tradizionale con Patrizia Atzori di Sini e l’intreccio dei cestini con Luigi Sanna di Villamar. Inoltre, saranno organizzate visite guidate alla Casa Museo, alla parrocchia e alla mostra permanente dell’arte sacra, insieme a una visita al mulino “Su Molinu”.

Il pomeriggio di sabato, dalle 16:00 alle 17:00, la corte del centro storico ospiterà un monologo dell’attrice Rita Atzeri del Crogiuolo intitolato “Gene mangia gene – l’arte del narrare”. Dalle 17:00 in poi, le maschere tradizionali provenienti da quattro diverse regioni storiche della Sardegna sfileranno nel centro cittadino, tra cui i Mamuthones e Issohadores di Ollolai e i Merdules Bezzos di Ottana. A chiudere la giornata sarà lo spettacolo musicale di Marta e il suo gruppo, previsto per le 21:00.



About Andrea Mura

Laureando in Beni culturali e spettacolo Tifoso della Ferrari di Formula uno dall'età di quattro anni. Appassionato poi di arte, musica rock e d'autore. Ogni tanto suono la chitarra (male)

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