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Francesco Abate si aggiudica il premio Florinas in Giallo 2024 con il romanzo “Il misfatto della tonnara”, il terzo capitolo della serie noir che trasporta i lettori nella Cagliari di inizio secolo. Il riconoscimento, assegnato durante la XV edizione del festival di Florinas, celebra la capacità dell’autore di evocare l’atmosfera storica e il contesto sociale dell’epoca, attraverso una trama avvincente e una protagonista affascinante
Francesco Abate, con il suo romanzo “Il misfatto della tonnara” (Einaudi Stile Libero), è il vincitore del Premio letterario Florinas in Giallo per il Miglior noir mediterraneo. Questo riconoscimento è importante per la XV edizione del festival del Comune di Florinas. L’aggiunta di questo premio letterario, infatti, serve per promuovere il genere noir. La serie noir di Abate, ambientata nella Cagliari di inizio ‘900, sa affascinare il pubblico con la sua ricca descrizione storica e un intrigante intreccio investigativo.
Francesco Abate ha ricevuto il premio durante l’ultima serata del festival, davanti a una Piazza del Popolo gremita di spettatori. Il sindaco Enrico Lobino, presidente della giuria, ha consegnato il riconoscimento. La giuria stessa era composta da Maria Luisa Perazzona, Elia Cossu e Emiliano Longobardi. Inoltre, vi erano avvocati, magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. La giuria di esperti è stata coordinata dall’operatore di polizia Aldo Curcio.
“Il misfatto della tonnara” riesce a riportare i lettori nella Cagliari di inizio Novecento, offrendo una descrizione evocativa della città e del suo contesto sociale. La protagonista è Clara Simon, una giornalista del tempo, che affronta problematiche che riflettono le sfide della donna dell’epoca. Molte di queste tematiche sono tuttora rilevanti. La giuria ha apprezzato la ricostruzione storica accurata e l’intreccio con il movimento femminista emergente. Inoltre, ha colpito la trama investigativa che utilizza metodi dell’epoca con grande maestria. La capacità di Abate di risolvere il giallo con eleganza ha ulteriormente contribuito al successo del romanzo.
Il premio, consistente in un assegno di 2.500 euro, è stato accolto con entusiasmo da Abate. Lo scrittore ha visto riconosciuto il suo impegno nel creare una narrazione che intriga, educa e coinvolge il lettore nel contesto storico e sociale della Sardegna di un secolo fa.
