Sharper Night 2024
ph.PALITTA

La magia delle launeddas di Luigi Lai e il grande jazz sardo: un evento esclusivo al Teatro Verdi

Omaggio a Giorgio Gaslini al Teatro Verdi: protagonisti Luigi Lai e le launeddas

Dal 12 al 13 settembre 2024, il Teatro Verdi di Sassari ospiterà la diciottesima edizione del concorso Scrivere in Jazz, con la partecipazione di Luigi Lai, Massimiliano Medda e Francesca Corrias. La rassegna musicale, organizzata dall’Orchestra Jazz della Sardegna in collaborazione con la Regione Sardegna e il Comune di Sassari, è dedicata al maestro Giorgio Gaslini. Un tributo alla sua carriera nel decennale della scomparsa, che include composizioni ispirate alla musica etnica sarda e performance teatrali. Un evento imperdibile per gli appassionati di musica, teatro e cultura.

Il maestro Luigi Lai e la tradizione delle launeddas al Teatro Verdi

Il 12 settembre 2024, alle ore 21:00, il Teatro Verdi di Sassari vedrà protagonista il maestro Luigi Lai, noto come il più grande interprete vivente delle launeddas. Originario di San Vito, Lai è una figura di spicco nell’ambito dell’etnomusicologia a livello internazionale. Ha collaborato con artisti del calibro di Enrico Rava, Paolo Fresu e Maria Carta. La sua arte affonda le radici nella tradizione orale sarda, ma è supportata anche da una solida preparazione accademica. Lai ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Università di Bologna ed è autore di un metodo didattico fondamentale per lo studio delle launeddas. La sua presenza al festival rappresenta un punto di forza per questa edizione, che punta a valorizzare la musica etnica della Sardegna

Occasione unica per il Jazz sardo

In quest’occasione, Lai eseguirà i suoi brani originali, ispirazione per i finalisti del concorso Scrivere in Jazz. Le composizioni di Marco Battigelli, Riccardo Catria e Tobias Hoffman saranno eseguite dall’Orchestra Jazz della Sardegna (OJS), a testimonianza del legame profondo tra la tradizione sarda e la sperimentazione musicale.

L’evento sarà arricchito dall’esecuzione dei brani di altri finalisti, tra cui Martino Corso, Gabriele di Franco e Francesco Spinazza. L’OJS porterà in scena anche le opere della sezione dedicata agli arrangiamenti, con pezzi di Marco Borella, Ferdinando Caiazzo e Markus Neuwirth. Il tutto si svolgerà in una cornice unica, che fonde la potenza delle launeddas con la raffinatezza del jazz, offrendo al pubblico un’esperienza musicale indimenticabile.

Tributo a Giorgio Gaslini con l’Orchestra Jazz della Sardegna

La seconda serata del concorso, il 13 settembre, sarà dedicata a un omaggio a Giorgio Gaslini, una delle figure più influenti nella scena jazz italiana. A partire dalle 21:00, l’Orchestra Jazz della Sardegna, in un organico ampliato, eseguirà Il brutto anatroccolo, una delle opere più affascinanti di Gaslini. Composta nel 1997 per il Festival Time in Jazz di Berchidda, questa opera è un adattamento della celebre favola di Hans Christian Andersen, arricchita da testi di Aldo Tanchis e musica di Gaslini.

L’opera si articola in sei sequenze, unendo jazz, musica contemporanea e influenze culturali diverse, in un affresco musicale di grande impatto. L’OJS, che nel 1990 si ispirò a Gaslini per fondare l’orchestra, renderà omaggio al maestro con una performance che celebrerà il decennale della sua scomparsa. Il pubblico assisterà a un’esibizione di Massimiliano Medda, attore della compagnia Lapola, che interpreterà il ruolo dell’anatroccolo. La sua verve comica saprà dare un tocco speciale alla rappresentazione, mentre la cantante Francesca Corrias darà voce all’anima malinconica del personaggio, creando un equilibrio perfetto tra teatro e musica.

Un’esperienza artistica tra jazz e tradizione

La favola de Il brutto anatroccolo proposta da Giorgio Gaslini rappresenta molto più di una semplice trasposizione musicale. La combinazione di una big band e un quartetto d’archi, uniti alla voce recitante e cantante, rende l’opera complessa e avvolgente. Gaslini, pioniere del jazz in Italia, ha sempre sostenuto un approccio musicale aperto, capace di fondere linguaggi e tradizioni diverse.

About Andrea Mura

Laureando in Beni culturali e spettacolo Tifoso della Ferrari di Formula uno dall'età di quattro anni. Appassionato poi di arte, musica rock e d'autore. Ogni tanto suono la chitarra (male)

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