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Un’esplosione di jazz tra le acque cristalline e le piazze di San Teodoro: un evento che celebra la contaminazione musicale e il talento emergente. Dal 31 agosto al 5 settembre, musicisti di fama e nuove promesse riempiono le serate estive con sonorità jazz, pop e classiche
La nona edizione del San Teodoro Jazz Festival è entrata nel vivo. Ha trasformato la pittoresca Gallura in un crocevia musicale dove il jazz si fonde con le suggestive atmosfere della Sardegna. La manifestazione, che si svolge dal 31 agosto al 5 settembre, è diventata un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del genere. Questo grazie alla direzione artistica del clarinettista Matteo Pastorino. La giornata di lunedì 2 settembre promette emozioni intense con una programmazione che spazia dai concerti sulla spiaggia di Isuledda alle performance notturne in piazza Gallura e presso i locali della città.
Gli appuntamenti della giornata del lunedì
Il primo appuntamento della giornata, alle 18.30, vede il ritorno del tradizionale STJ Experiment sulla spiaggia di Isuledda. Un luogo che è diventato simbolo del festival stesso. Questo evento è un’opportunità per godere di un’esperienza musicale unica. Questo è possibile grazie a Jacopo Tore alle tastiere, Paolo Corda al basso e chitarra, e Juri Altana alla batteria. La durata del concerto è di circa cinquanta minuti, durante i quali il trio propone un repertorio pensato appositamente per il festival. Il panorama mozzafiato di San Teodoro farà da cornice a un esperimento sonoro che abbraccia la bellezza naturale del luogo, creando un connubio perfetto tra musica e ambiente. Un evento da non perdere per chi ama vivere il jazz in maniera immersiva, lasciandosi trasportare dalle note mentre il sole tramonta sulle acque cristalline.
La serata prosegue alle 22 in piazza Gallura con il concerto del trio di Francesca Gaza, giovane e talentuosa cantante e pianista. Accompagnata da Nadav Elrich al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria, la Gaza propone un repertorio che unisce jazz, sensibilità pop e influenze della musica classica contemporanea. Questa esibizione rappresenta non solo un momento di grande intensità artistica. Rappresenta anche l’affermazione di una nuova generazione di musicisti capaci di superare i confini dei generi musicali tradizionali. Il jazz di Francesca Gaza è un’esperienza che va oltre il semplice ascolto: è un viaggio attraverso suoni e sensazioni che evocano una modernità consapevole delle proprie radici.
Notte di jazz e improvvisazione con la STJ Session
Dopo i concerti in piazza, la musica non si ferma e prosegue fino a tarda notte presso La Posta, in via Emilio Lussu. Qui, a partire dalla mezzanotte, si terrà la STJ Session feat. The Sorcerer Quartet, un ensemble che riunisce Riccardo Luppi al sassofono tenore, soprano e flauto, Maurizio Pulina al pianoforte, Mauro Dore al contrabbasso e Carlo Sezzi alla batteria. Questa sessione rappresenta uno degli appuntamenti più attesi del festival. L’improvvisazione e l’interazione tra i musicisti creano un’atmosfera magica e coinvolgente, capace di far vibrare l’anima dei partecipanti.
La terza giornata del festival San Teodoro Jazz
Il festival prosegue martedì 3 settembre con un nuovo appuntamento alle 18.30 sulla spiaggia di Isuledda, dove il STJ Experiment vedrà protagonista il direttore artistico Matteo Pastorino al clarinetto basso, affiancato da Emanuele Filippi alle tastiere e Armando Luongo alla batteria. A seguire, alle 21, piazza Gallura ospiterà il trio del trombettista Francesco Fratini, che si esibirà con Giuseppe Romagnoli al contrabbasso, Matteo Bultrini alla batteria e un ospite d’eccezione: il chitarrista Francesco Poeti. La notte si concluderà presso il locale Kumbia con la STJ Session, che vedrà sul palco Simone Pala al sassofono tenore, Mauro Mulas all’organo Hammond e Vittorio Sicbaldi alla batteria.
