Fuorimargine propone un caleidoscopio di esiti artistici sperimentali, con prime nazionali e opere dal respiro internazionale. Dal 9 settembre fino all’ 8 dicembre 2024 a Cagliari
Inizia il 9 settembre Autunno Danza, progetto di Fuorimargine, il Centro di Produzione di danza e arti performative della Sardegna, che quest’anno celebra i 30 anni dalla sua nascita con una programmazione che guarda al futuro e porta a Cagliari fino all’8 dicembre una panoramica su artisti emergenti e affermati, italiani e internazionali.
Diretto da Momi Falchi e Giulia Muroni, Autunno Danza 2024 ospiterà sul territorio l’articolata scena nazionale e internazionale dell’arte performativa. Fuorimargine mette in atto un percorso di supporto e sostegno agli artisti, fornisce loro un luogo dove poter creare qualcosa che ancora non esiste. Come scrivono le direttrici artistiche Falchi e Muroni: “Questa porzione delle attività di Fuorimargine si articola in una proposta plurale di spettacoli e performance che rilevano temporalità ulteriori, suggerendo sguardi, relazioni, connessioni.
L’esperienza trentennale di Autunno Danza a Cagliari ha attraversato tanti scorci della città, trovando un pubblico ormai capace di leggere il contemporaneo e ricercarlo. Autunno Danza si pone come un contesto plurale, capace di inglobare al proprio interno molteplici differenze espressive, linguistiche, comunicative, con un atteggiamento di responsabile inclusività.
Il programma
lunedì 9 settembre
Per sottolineare la sua propensione alla ricerca Autunno Danza affida la sua apertura un lavoro non del tutto compiuto, di due performer tra le più interessanti del panorama nazionale. Raffaella Giordano e Stefania Tansini lunedì 9 settembre presentano la prova aperta di “Tu non mi perderai mai”. Due generazioni che si incontrano in un rito di trasmissione e ricostruzione di un solo, danzato e coreografato da Raffaella Giordano per la prima volta a Milano nel 2005. Il lavoro di rilettura è affidato alla coreografa e autrice Stefania Tansini. La sua capacità di indagare territori di confine, ha trasformato questa avventura in un regalo tra le autrici di bellezza e profondità.
In questa restituzione il lavoro si mostra nel cuore del suo divenire, esposto nella sincera essenza del suo essere qui e ora, incompleto rispetto al suo compimento. Il progetto di trasmissione e ricostruzione “Tu non mi perderai mai” vedrà il suo debutto in primavera 2025.
Venerdì 20 settembre
Chiara Bersani presenta “Sottobosco”, una coproduzione di Fuorimargine che arriva per la prima volta in Sardegna. Chiara Bersani è una performer e coreografa che esplora la politica del corpo. La sua ricerca si basa sul concetto di “Corpo Politico” e sulla creazione di pratiche che mirano ad allenare la sua presenza e la sua azione. ‘’Sottobosco’’ sarà anticipato da un workshop rivolto a persone con disabilità motoria di diverse fasce d’età. Il workshop sarà finalizzato alla costruzione di un ambiente in cui questi gruppi si potranno incontrare e diventare comunità. Il sottobosco vivrà sotto un cielo nel quale si muoveranno suoni e luci con la stessa inesorabile andatura dell’universo che si espande, e sarà abitato dai performer, dal pubblico, da altri suoni e altre luci che vivranno tremanti come i corpi e le piante.
sabato 21 e domenica 22 settembre
Nel weekend del 21 e 22 settembre la coreografa e performer palestinese Samaa Wakim presenta “Losing it”. L’ artista si chiede come crescere in una zona di guerra, con la paura e il bisogno di speranza, abbia impattato sulla sua identità. Il solo esplora come il trauma delle precedenti generazioni si manifesta sul corpo dell’artista, e come la paura porta il suo mondo a sgretolarsi: il pavimento perde la sua solidità, i suoni si distorcono ed emerge un mondo in cui realtà e fantasia si fondono. Il paesaggio sonoro della performance è composto da Samar Haddad King, che ha incorporato registrazioni sul campo effettuate in Palestina nel 2010.
giovedì 26 e venerdì 27 settembre
Cristina Kristal Rizzo con il percussionista Enrico Malatesta presenta “BOGA” in scena giovedì 26 e venerdì 27 settembre. La performance, partendo da una serie di dispositivi sonori e da semplici giochi pirotecnici, genera suono e luce, e prende la forma di un rituale urbano e celebrativo in relazione al campo di azione dei due performer coinvolti.
sabato 12 e domenica 13 ottobre
Nel weekend di metà ottobre Daniele Albanese presenta “Appunti per il Sole” in prima nazionale. La nuova produzione è realizzata dal coreografo in dialogo con i danzatori e il musicista Simon Balestrazzi e in collaborazione con Insulae Lab, Centro di Produzione della musica Jazz. Il risultato è uno spettacolo di movimento ed energia che prevede modalità di lettura diverse ma che chiede al pubblico di partecipare a livello sensoriale, cercando di riportare a un livello primordiale il rapporto tra il pubblico e lo spettacolo e a una ri-definizione semplice di cosa è danza.
sabato 19 e domenica 20 ottobre
Il 19 e 20 ottobre Autunno Danza apre una finestra sulla produzione di Alessandro Sciarroni, artista vincitore del Leone d’Oro alla carriera per la Danza nel 2019, e una delle più importanti voci della contemporaneità nel campo delle arti visive e della ricerca teatrale, che torna in Sardegna con due tra i suoi più recenti lavori.
Sabato 19 ottobre andrà in scena “OP.22 N2”, un solo di Alessandro Sciarroni creato per Marta Ciappina, danzatrice con la quale collabora da diversi anni. Il solo è ispirato al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius: “Il cigno di Tuonela” e basato sul poema epico Kalevala della mitologia finlandese. Domenica 20 ottobre sarà possibile assistere a “DREAM”, opera site specific per otto performer, un pianista e un pianoforte, un’osservazione dell’essere umano visto da vicino. Il pubblico viene invitato ad abitare la scena assieme agli interpreti, figure che lo spettatore può visitare come se si trovasse all’interno di un museo. Il silenzio è spezzato dall’esecuzione di brani eseguiti dal pianista nella loro interezza oppure presentati come frammenti e tratti dal repertorio classico e contemporaneo. Sciarroni costruisce un ambiente onirico da vivere, in cui performer e spettatori sono in stretta relazione.
sabato 26 e domenica 27 ottobre
Autunno Danza 2024 prosegue con Ariella Vidach – Aiep che presenta “Nel bosco del futuro” a Cagliari il weekend del 26 e 27 ottobre nella cornice di Tuttestorie, Festival di Letteratura per Ragazzi. Un racconto musicale multimediale dove immergere sogni e desideri della contemporaneità, a partire dall’immaginazione di una visione del futuro del pianeta. Un luogo dove sia possibile creare in modo egualitario spazi di coabitazione e coesistenza con specie differenti. Il bosco del futuro, microclima della diversità, è una fiaba, un contesto di conoscenza di piante, animali e creature con cui generare un nuovo linguaggio.
sabato 9 e domenica 10 novembre
Uno dei coreografi più autorevoli e rappresentativi della coreografia italiana, Enzo Cosimi, sabato 9 e domenica 10 novembre presenta “Le lacrime dell’eroe /AI vs Oreste”. L’opera si ispira all’ultimo capitolo dell’Orestea, Eumenidi, forse il più complesso atto della tragedia da trasferire sulla scena. Il dramma si sviluppa principalmente attraverso i dialoghi di un processo riportati qui grazie al confronto con un’intelligenza artificiale, progettata appositamente. L’Intelligenza Artificiale, istruita attraverso il testo di Eschilo, gli atti di maxi processi, fatti di cronaca, estratti di saggi di filosofia politica, viene interrogata nella creazione del verdetto finale.
Il lavoro riflette sul ruolo della democrazia oggi, sulla post-verità, sull’utilizzo e sull’importanza degli algoritmi e dei bot nella creazione dell’immagine nel presente, aprendo la tragedia classica alla contemporaneità.
giovedì 21 e venerdì 22 novembre
Il 21 e 22 novembre in anteprima per Autunno Danza, Matteo Sedda, coreografo e performer di origine sarde, impegnato sul tema dell’HIV, porta in scena “FUCK ME BLIND”. Ispirato a Blue, ultimo film autobiografico di Derek Jarman, “FUCK ME BLIND” è un duo in cui i performer condividono lo stesso pivot point. Nel film, girato prima della morte data da complicanze da AIDS, il regista si fa carico della sua fine imminente come rivendicazione della sua esistenza. Attraverso l’utilizzo del blu di Yves Klein, Jarman trova un modo per rendere il suo corpo, invisibile agli occhi di una società puritana, una porta dove l’infinito diventa tangibile. Il colore monocratico diventa l’input per iniziare una ricerca tangibile del corpo in continua rotazione verso l’infinito. I danzatori tracciano una mappa nello spazio attuando tra di loro dinamiche di attrazione e repulsione. I corpi dei performer che danzano, esistono e sono visibili, rappresentando la rottura della catena della morte e dell’invisibilità.
domenica 24 e lunedì 25 novembre
In scena domenica 24 e lunedì 25 novembre in collaborazione con Carovana SMI, Marta Bellu con “I Versi delle mani”. Il progetto nasce dall’incontro di Bellu, con la musicista Agnese Banti e la danzatrice con sindrome di Down Laura Lucioli. “I Versi delle mani” è il primo lavoro come professionista per Laura Lucioli, che inizia nel 2015 un percorso di studio della danza contemporanea e di ricerca coreografica proprio con Marta Bellu all’interno del progetto Iniziali. Bellu con questo lavoro esplora la costruzione simultanea di una partitura musicale e coreografica che nasce dal respiro e viene tracciata nello spazio attraverso parole|mani: contenitori di sensibilità che si esprimono in gesti di corpo e suono.
martedi 26 novembre
Il mese di novembre si chiude con Michele Di Stefano/mk, vincitore del Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia. L’artista porta a Cagliari “Panoramic Banana – Album degli abitanti del nuovo mondo”. La nuova produzione di mk è un caleidoscopio di danze ed immagini immerse in una sonorità ibrida, calda come una fornace. La produzione incessante di sistemi coreografici sembrano rimandare ad un nuovo folklore, evocativo di un mondo a venire, in cui il disordine delle cose è la regola, e l’ambiente si fa torbido e pulsante, finalmente indisturbato nel suo desiderio di ‘rewilding’.
domenica 8 dicembre
La 30ma edizione di Autunno Danza si chiude domenica 8 dicembre, Vitamina porta in scena “LENTOxVIOLENTO”, un viaggio nell’ultra-fiction del XXI secolo che abbraccia le narrazioni iperreali di pubblicità, marketing e intrattenimento. Vitamina nasce a Bruxelles nel 2021 ed è co-diretta da Alessandra Ferreri e Joshua Vanhaverbeke la cui ricerca è guidata dal fascino magnetico verso l’osceno e l’eccesso, estetiche supreme di una mitologia neoliberale emergente.
A chiusura del triennio di Fuorimargine come Centro di produzione, questi spettacoli contribuiscono a delineare nuove possibilità per il contemporaneo in Sardegna, a dare spessore e arricchire la comunità dei nuovi percorsi creativi.