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San Teodoro ospita il Musicultura Festival

San Teodoro ospita il Musicultura Festival

Il Musicultura Festival, organizzato dall’associazione Cordas et Cannas, torna a San Teodoro per la sua nona edizione dall’11 al 15 settembre, promettendo di celebrare la musica dalle sponde geografiche e culturali più diverse

Dall’11 al 15 settembre, Piazza Gallura a San Teodoro sarà il fulcro di un evento che unisce ritmi popolari da tutto il mondo, con concerti serali a partire dalle 21:30. L’obiettivo del festival è quello di rimanere “ai margini”, esplorando suoni e tradizioni che raccontano la commistione tra culture lontane, ma accomunate da una profonda radice popolare.

San Teodoro ospita un festival che celebra la musica dei confini e degli scambi culturali

Il tema centrale di questa edizione è “Musiche dalle Finis Terrae”, un sottotitolo che sottolinea l’idea di unire tradizioni musicali provenienti da luoghi estremi del pianeta. Il festival si apre con un trittico di esibizioni che includerà il gruppo Tenore di Bitti Remunnu ‘e Locu, Stefano Pinna e i SuRealistas. Fondato nel 1974, il gruppo di Bitti è uno dei principali ambasciatori della tradizione del canto a tenore, che ha fatto conoscere in tutto il mondo con collaborazioni eccellenti, tra cui quelle con Ornette Coleman e Frank Zappa. Recentemente, il gruppo è stato ospite al Festival di Sanremo, accompagnando Mahmood in una delle sue esibizioni.

Stefano Pinna, fondatore della Scuola del Sinis, è invece un interprete d’eccezione delle launeddas, uno strumento tradizionale sardo. Accanto a lui, i SuRealistas porteranno sul palco un sound che mescola influenze provenienti da Argentina, Italia, Regno Unito e Bosnia, unendo strumenti e voci di diverse tradizioni culturali.

Ritmi mediterranei e world music a San Teodoro

Il 12 settembre sarà la volta di Almacanta, una band sarda nata tra Sassari e Alghero, e di Alessia Tondo, cantante pugliese che, a soli 13 anni, è entrata nell’Orchestra della Notte della Taranta come solista. La carriera di Alessia è costellata di collaborazioni illustri con artisti come Ludovico Einaudi, Carmen Consoli e Raphael Gualazzi. Il giorno successivo, il 13 settembre, vedrà in scena Manuel Rossi e Leonarda Catta, rispettivamente musicista e compositore da anni legato a Piero Marras, e coreografa e danzatrice.

La serata del 13 continuerà con Renat Sette e Gianluca Dessì, che presenteranno “La vida fin finala”, un album che fonde la tradizione dei trovatori occitani con le doti chitarristiche di Dessì, uno dei più virtuosi chitarristi italiani. A seguire, si esibiranno Pierpaolo Vacca e Fabio Calzia: Vacca, originario di Ovodda, ha reinventato l’uso dell’organetto con il suo ultimo album “Travessu”, pubblicato dalla label di Paolo Fresu.

Artisti internazionali e nuove sonorità

Il 14 settembre vedrà l’esibizione di Francesco Piu, uno dei maggiori esponenti del blues europeo. Originario di Osilo, Piu è conosciuto per la sua capacità di fondere musica black con sonorità mediterranee, utilizzando la chitarra come strumento principale. Con lui si esibirà Hevia, musicista spagnolo noto per aver inventato la “gaita Midi”, una cornamusa elettronica che gli ha dato fama internazionale.

Il festival si concluderà il 15 settembre con le esibizioni dell’arpista italo-svizzero Raoul Moretti e del chitarrista e cantautore sardo Beppe Dettori, seguiti da Stefano Saletti e le Voci del Mediterraneo, che offriranno un viaggio musicale attraverso melodie balcaniche, greche, arabe e sefardite, riportando in vita l’antica lingua del mare, il Sabir.

About Valentina Casula

Studentessa di Giornalismo, tutor universitaria e parlatrice seriale. Scrivo con in mano una penna e nell'altra un tazza di caffé caldo.

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