Rito dell’Intregu: una celebrazione secolare che unisce fede e tradizione tra Sassari e Catalogna
Il gremio dei Sarti di Sassari si prepara oggi a festeggiare la propria patrona, la “Moreneta”, conosciuta anche come la Madonna di Montserrat. Questa celebrazione, che richiama l’antica devozione sarda e catalana, avrà il suo culmine con una solenne processione che percorrerà le vie della città. Alle 18.45, il simulacro della Santa attraverserà Sassari accompagnato dai gremi cittadini, mentre le note del corpo bandistico Luigi Canepa riempiranno l’aria, rendendo omaggio alla Patrona del gremio dei Sarti. Le celebrazioni, che coinvolgono una comunità fortemente legata alle tradizioni religiose, culmineranno in un momento di grande intensità spirituale.
La celebrazione e il rito dell’Intregu: un’eredità di fede e tradizione
Le celebrazioni sono iniziate questa mattina alle 10.30 con la celebrazione eucaristica presso la cappella della Madonna di Montserrat. La messa è stata presieduta da Padre Salvatore Sanna e animata dal coro di Florinas, offrendo ai fedeli un momento di raccoglimento e preghiera. Al termine della funzione, ha avuto luogo il tradizionale rito dell’Intregu, con l’investitura del nuovo Obriere maggiore del gremio, Christian Spanu. Questo rito rappresenta un passaggio importante per la vita del gremio, simboleggiando il rinnovamento delle responsabilità e l’impegno nella salvaguardia delle tradizioni.
La festa della Moreneta, che da secoli lega Sassari alla Catalogna, è uno degli eventi più significativi per il gremio dei Sarti. Dal 1597, infatti, il gremio ha ottenuto il diritto di officiare presso la cappella dedicata alla Madonna di Montserrat, un legame spirituale che continua a essere vissuto con grande devozione.
Il candeliere del gremio dei Sarti: un simbolo di unicità e storia
Un elemento distintivo del gremio dei Sarti è il candeliere, che si distingue per il suo particolare stile. A differenza degli altri candelieri, quello del gremio non presenta le bandiere degli anni passati né i tradizionali “Bora Bora”. Lo stile del candeliere è stato definito “Impero”, con un motivo barocco a spirale che caratterizza la parte superiore della colonna. Nella parte inferiore, invece, sono incisi i simboli della Madonna con il Bambino, di Sant’Omobono, di Sant’Antonio e di San Gavino.
Il candeliere attualmente utilizzato risale alla fine del XIX secolo, ma alcune parti appartengono a strutture del XVIII secolo. Dal 2015, il gremio ha introdotto un nuovo candeliere, una replica quasi identica dell’originale ottocentesco, che continua a essere parte integrante delle celebrazioni religiose e culturali della città.