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Il gemellaggio tra Orotelli e le Canarie, avviato con un documentario, celebra le radici culturali comuni e mira a promuovere il turismo interculturale e la valorizzazione delle eccellenze locali. Un progetto ambizioso che unisce tradizioni e innovazione nel segno della cooperazione tra isole.
A Orotelli, un piccolo comune della Sardegna, ha preso vita un’iniziativa di gemellaggio con le isole Canarie. Questo progetto, avviato dall’amministrazione guidata dal sindaco Toni Bosu, si inserisce nel programma “Islas del mar”, organizzato dall’associazione internazionale Eurinsula e dalla Fecam (Federazione dei comuni del governo delle Canarie). Il gemellaggio tra Orotelli e le Canarie vuole promuovere uno scambio culturale che metta in risalto le tradizioni comuni, con particolare attenzione alla promozione delle eccellenze turistiche e culturali dei territori. Il programma coinvolge diversi comuni della Sardegna, ma per Orotelli rappresenta un’opportunità unica per far conoscere il suo ricco patrimonio identitario.
Secondo il sindaco Toni Bosu, il progetto nasce dal desiderio di valorizzare, insieme ad altre isole del Mediterraneo, la cultura e le tradizioni locali, promuovendo lo sviluppo turistico attraverso il turismo interculturale. Le due isole, Sardegna e Canarie, condividono una storia fatta di radici antiche e una passione comune per la promozione del proprio territorio. Il documentario girato a Orotelli nei giorni scorsi ha evidenziato queste affinità, mostrando i beni culturali del paese, come le chiese romaniche di San Giovanni Battista e San Pietro di Oddini, oltre ai suggestivi nuraghi Aeddos e Calone.
La comunità di Orotelli partecipa attivamente al progetto
Uno degli aspetti più interessanti del gemellaggio è il coinvolgimento attivo della comunità di Orotelli. Cittadini, artigiani e artisti hanno risposto con entusiasmo all’appello del sindaco e della Pro loco, partecipando alla realizzazione del documentario e alle attività legate al progetto. Le immagini, girate tra i suggestivi scenari del paese barbaricino, raccontano le storie di chi vive e preserva la cultura locale. Spiccano le interviste a personaggi chiave del paese, come il parroco don Michele Pittalis, e rappresentanti delle associazioni culturali locali, tra cui i celebri gruppi folk e le maschere etniche dei thurpos.
Il progetto di gemellaggio vuole mettere in luce non solo il patrimonio storico e culturale, ma anche le eccellenze dell’artigianato e dei prodotti tipici del territorio. Un ruolo centrale è rivestito dalla musica e dai canti tradizionali, che fanno parte dell’identità stessa di Orotelli. Le iniziative mirano a creare un legame sempre più stretto tra le comunità delle due isole, favorendo uno scambio di idee e progetti in grado di arricchire entrambe le realtà.
Il Comune di Orotelli ha destinato un contributo alla realizzazione del documentario, un investimento che si inserisce in una più ampia strategia di promozione culturale e turistica.
L’importanza del gemellaggio per il futuro delle isole
Questo gemellaggio si configura come una straordinaria opportunità per entrambe le isole di crescere e di far conoscere le proprie eccellenze culturali. La cooperazione tra Sardegna e Canarie permette di esplorare nuovi modi per promuovere il turismo attraverso la valorizzazione delle identità locali. I siti archeologici, le tradizioni e l’artigianato diventano così strumenti per attrarre visitatori interessati a scoprire le radici profonde di questi luoghi.
Grazie al sostegno delle organizzazioni coinvolte, come la Fecam e l’associazione Eurinsula, il progetto si inserisce in un contesto internazionale, favorendo il dialogo tra comunità isolane. Il legame con le Canarie rappresenta, per il comune di Orotelli, un passo importante verso una promozione culturale che abbraccia la dimensione globale, senza mai perdere di vista le proprie origini.
