Domani, venerdì 13 settembre, Cagliari sarà teatro della terza serata del festival Forma e Poesia nel Jazz, giunto alla sua ventisettesima edizione. L’evento, che ha preso il via con il concerto del batterista Jojo Mayer, continuerà con una giornata ricca di appuntamenti, tra trekking, concerti e incursioni musicali nella città. Il festival non è solo un momento di grande jazz, ma un’iniziativa culturale che mira a coinvolgere attivamente il pubblico attraverso una fusione tra musica, natura e storia locale.
Una giornata tra trekking e incursioni musicali
La giornata di domani inizierà alle ore 10 con un trekking alla Sella del Diavolo, uno dei promontori più suggestivi che si affacciano sul Golfo di Cagliari. La passeggiata sarà guidata da Stefania Contini, con una vista mozzafiato sulla costa e la città. Al termine del trekking, i partecipanti saranno accolti dalle note del Duo Gipsy, una formazione di chitarristi ispirata alla musica di Django Reinhardt, figura leggendaria del jazz manouche. Sarà un momento di grande atmosfera, perfetto per immergersi nella bellezza del paesaggio cagliaritano accompagnati da musica di qualità.
Parallelamente, dalle 11 alle 13, si svolgeranno le consuete “incursioni musicali” sulla metropolitana leggera, organizzate in collaborazione con ARST. A bordo dei mezzi in servizio tra Monserrato e Settimo San Pietro, i passeggeri potranno godere delle performance live di Diego Greco al sax e Giovanni Alborghetti al cajón, trasformando un semplice viaggio in un’esperienza musicale unica. Queste iniziative rafforzano il legame tra il festival e il territorio, integrando la musica nella quotidianità dei cittadini.
La serata musicale tra rock, jazz e influenze latinoamericane
La serata del festival prenderà il via alle 19:45 presso il Lazzaretto di Sant’Elia, con l’esibizione del rocker e cantautore Alberto Sanna. Sul palco, Sanna presenterà il suo libro/cd “Kalaritana”, un progetto che ripercorre oltre quarant’anni della sua carriera artistica. Il pubblico potrà ascoltare racconti, aneddoti e contributi di amici e colleghi, insieme a brani originali e cover di canzoni iconiche della tradizione musicale sarda e non solo.
A seguire, alle 20:15, il palco sarà dominato da due grandi nomi della musica internazionale: la pianista Stefania Tallini e il sassofonista e flautista Jorge Pardo, musicista di punta della scena spagnola. Il loro concerto promette una fusione di jazz, flamenco e musica brasiliana, in un viaggio sonoro che omaggia maestri come Chick Corea, Paco De Lucia e Camaron De La Isla, con cui Pardo ha collaborato a lungo. Un’occasione per immergersi in un repertorio ricco di sfumature, che unisce le diverse esperienze artistiche dei due musicisti.
Le suggestioni di “Nada Màs Fuerte”
Il terzo appuntamento della serata vedrà protagonisti il trombonista Mauro Ottolini e la cantante Vanessa Tagliabue Yorke con il progetto “Nada Màs Fuerte”, nato dall’omonimo album pubblicato lo scorso marzo. La performance sarà un omaggio alla musica popolare latinoamericana, con brani di grandi autrici e interpreti come Chavela Vargas, María Grever, Celia Cruz e Amália Rodrigues. Ottolini e Tagliabue Yorke, insieme a una band d’eccezione composta da Thomas Sinigaglia alla fisarmonica, Marco Bianchi alla chitarra classica, Giulio Corini al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria, offriranno una reinterpretazione personale e intensa di queste tradizioni musicali, mostrando come la canzone possa esprimere la profondità dell’animo umano.