Musica e sperimentazione al Ghetto di Cagliari con Signal Reload

Domenica 15 settembre il Ghetto di Cagliari ospiterà una serata all’insegna della musica elettronica d’avanguardia, con le performance di Menion, Andrea Cherchi, Giacomo Salis, Marcello Pisanu e Matteo Sanna. Tra i protagonisti, anche l’artista interdisciplinare Annalisa Pascai Saiu. La diciottesima edizione del festival Signal Reload, organizzata dall’associazione TiConZero sotto la direzione artistica di Daniele Ledda, offre al pubblico un viaggio sonoro unico e ricco di suggestioni.

Il Ghetto di Cagliari, situato in via Santa Croce 18, si prepara ad accogliere un altro appuntamento imperdibile del festival Signal Reload, dedicato alla musica elettronica e d’avanguardia. Domenica 15 settembre, a partire dalle 20.30, la serata si aprirà con il progetto ADE, formato da Andrea Cherchi, Giacomo Salis, Marcello Pisanu e Matteo Sanna. Il progetto, derivato da una precedente esperienza chiamata ODRA, si basa su una serie di improvvisazioni registrate su nastro, che creano un paesaggio sonoro in continua evoluzione. Il biglietto per la serata è acquistabile al prezzo di 8 euro.

Successivamente, sarà la volta di Menion, alias Stefano Ferrari, chitarrista e compositore di origine sarda attualmente residente a Berlino. Il suo progetto musicale è un viaggio tra suoni elettronici, ambient, drone e glitch, con influenze che spaziano da artisti come Sonic Youth e Christian Fennesz a Alva Noto. Menion trasforma il suono della chitarra fino a ridefinirne l’identità, integrandolo in un più ampio contesto sonoro che evoca immagini e emozioni. L’arte sonora di Ferrari rappresenta una delle esperienze più innovative e visionarie della serata, esplorando la manipolazione del suono in modo suggestivo e immersivo.

La ricerca sonora di SZIOPA e l’arte interdisciplinare di Annalisa Pascai Saiu

A seguire, il progetto SZIOPA, ideato dal musicista Stefano Manconi, sarà il protagonista di un’esperienza sonora che trascende i generi musicali tradizionali. SZIOPA si colloca tra l’ambient, la techno e la house, con un approccio minimalista che valorizza l’equilibrio tra pochi elementi sonori, dando vita a un continuum spazio-temporale. I brani di Manconi, realizzati principalmente con sintetizzatori modulari, si caratterizzano per improvvisazioni dinamiche e pattern ripetitivi, in continua evoluzione. Un’esperienza ipnotica che porta il pubblico a immergersi in un paesaggio sonoro in costante mutamento.

La serata si concluderà con l’esibizione dell’artista interdisciplinare Annalisa Pascai Saiu, che presenterà il progetto Annalized_Noise. La sua performance è un flusso sonoro che intreccia storie mitologiche, temi filosofici e ironici, con canzoni improvvisate in greco antico o su scale bizantine. La batteria e il mixer no input di Emilio Bernè accompagnano la sua esibizione, offrendo una base ritmica e sonora che interagisce con i gesti e le azioni performative di Saiu. La serata sarà anche l’occasione per la presentazione del disco ESOION, prodotto dall’etichetta Industrial Ölocaust Recordings.

Inclusività e sostenibilità: i valori del festival Signal Reload

La diciottesima edizione di Signal Reload non è solo un evento musicale, ma anche un momento di riflessione su temi importanti come l’inclusività e la sostenibilità. Il festival, diretto da Daniele Ledda con la produzione di Raffaele Tronci e Valentino Nioi, mira a ridurre l’impatto ambientale delle sue performance finanziando progetti di riforestazione come “Adotta un Albero”. Inoltre, l’associazione TiConZero si impegna a promuovere la diversità di genere, ospitando un numero crescente di artisti e artiste che superano le barriere del binarismo di genere.

About Tiziana Sagheddu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo durante i miei anni di studio ho sviluppato un interesse per il cinema e la regia, sono inoltre appassionata di arte, musica e studio mandarino cinese.

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