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fregola sarda
fregola sarda

Dalla cucina sarda al vocabolario, fregola dentro lo Zingarelli

La lingua sarda non è solo un patrimonio culturale della Sardegna, ma una realtà sempre più presente anche fuori dall’isola.

La lingua sarda è in continua espansione e non più relegata ai confini della Sardegna. Negli ultimi anni, infatti, si sta diffondendo in modo crescente anche in altre regioni italiane. Grazie all’opera di valorizzazione culturale promossa da scuole e associazioni, si osserva una presenza sempre più forte del sardo nelle comunità sarde che vivono fuori dall’isola. Ad esempio, nelle grandi città come Milano, Torino e Roma, le comunità sarde si riuniscono regolarmente per conservare e tramandare la loro lingua e le loro tradizioni. In queste città, si organizzano corsi di lingua per giovani e adulti, permettendo anche ai discendenti di emigrati sardi di mantenere vivo il legame con la propria terra di origine.

Anche le istituzioni stanno facendo la loro parte. Molti comuni e province, insieme alle associazioni culturali, lavorano per portare la lingua oltre i confini regionali, favorendone la conoscenza attraverso progetti scolastici e scambi culturali. Le iniziative in questione coinvolgono non solo i Comuni della Sardegna, ma anche enti e istituzioni nazionali. Il Ministero dell’Istruzione ha incluso la lingua all’interno di alcuni programmi scolastici, favorendone così lo studio in alcune regioni italiane. Clicca qui per maggiori informazioni.

La lingua sarda nelle scuole e nei media

L’insegnamento del sardo nelle scuole fuori dalla Sardegna è uno dei segnali più chiari di questo cambiamento. In città come Bologna e Firenze, alcuni istituti hanno attivato corsi sperimentali di lingua sarda, coinvolgendo alunni e insegnanti sardi e non sardi. Questi corsi mirano a valorizzare una delle lingue più antiche d’Europa e a favorire una maggiore comprensione interculturale tra gli studenti. In molte di queste realtà, si riscontra un crescente interesse verso la lingua sarda non solo per ragioni familiari o identitarie, ma anche per il valore storico e culturale che rappresenta.

Un altro veicolo di diffusione della lingua fuori dai confini regionali è rappresentato dai media locali e nazionali. Diversi programmi televisivi e radiofonici, come quelli trasmessi da Videolina e Rai Sardegna, sono accessibili anche via web, consentendo a chiunque, in qualsiasi regione italiana, di ascoltare programmi in lingua sarda. Questo contribuisce a mantenere viva la lingua non solo tra i residenti dell’isola, ma anche tra coloro che vivono altrove. Visita la pagina ufficiale di Videolina per scoprire di più.

Un patrimonio linguistico da valorizzare

La lingua sarda è molto più di un dialetto regionale. Si tratta di una vera e propria lingua riconosciuta, con una storia e una letteratura che risalgono a secoli fa. Oggi, grazie agli sforzi di intellettuali, artisti e attivisti, viene riscoperta e valorizzata anche fuori dalla Sardegna. Scrittori contemporanei, come Sergio Atzeni e Salvatore Niffoi, hanno utilizzato il sardo nelle loro opere, contribuendo a diffondere la consapevolezza di questa lingua nel panorama letterario nazionale.

La presenza della lingua sarda nei contesti culturali italiani è destinata a crescere. Le università, come l’Università di Cagliari, hanno attivato corsi di lingua e cultura aperti anche a studenti provenienti da altre regioni, che vedono nel sardo non solo uno strumento di studio, ma anche un modo per esplorare una parte fondamentale della storia del Mediterraneo. Grazie a questi progetti, continua a essere una parte viva del patrimonio culturale italiano, un ponte tra passato e futuro.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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