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Muroni, ‘Giganti Mont’e Prama i galacticos dell’antichità’

Un ponte culturale tra Italia e Spagna per valorizzare il patrimonio storico con i Giganti di Mont’e Prama di Muroni come emblema del dialogo tra due grandi tradizioni artistiche e archeologiche.

La collaborazione culturale tra Italia e Spagna continua a rafforzarsi, e al centro di questa cooperazione internazionale ci sono i Giganti di Mont’e Prama, celebri statue in pietra provenienti dalla Sardegna. Il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, ha recentemente sottolineato come il dialogo tra i due Paesi sia particolarmente privilegiato, definendo i Giganti “i galacticos dell’antichità”. Un’affermazione che richiama l’attenzione sulla rilevanza globale di questi colossi, che rappresentano una delle testimonianze più importanti dell’antica civiltà sarda.

I Giganti di Mont’e Prama, risalenti all’VIII secolo a.C., rappresentano una vera e propria icona dell’archeologia mediterranea. Le maestose figure, rinvenute vicino a Cabras, sono diventate un simbolo della storia sarda e sono sempre più al centro di mostre internazionali. In particolare, l’attenzione si è recentemente spostata su Madrid, dove questi imponenti guerrieri in pietra sono stati protagonisti di esposizioni che celebrano il dialogo artistico e culturale tra la Sardegna e la Spagna.

Giganti di Mont’e Prama: un simbolo di dialogo tra Italia e Spagna

L’intensa collaborazione tra le due nazioni è stata evidenziata durante la recente mostra organizzata a Madrid, dove i Giganti di Mont’e Prama hanno affascinato il pubblico spagnolo. L’obiettivo di tali eventi, come dichiarato dallo stesso Anthony Muroni, è quello di creare un ponte culturale tra le due nazioni, mettendo in luce il comune patrimonio mediterraneo. I Giganti, infatti, non solo rappresentavano gli antichi guerrieri della civiltà nuragica, ma oggi incarnano anche un dialogo culturale contemporaneo tra due Paesi ricchi di storia e tradizione.

Il Museo Archeologico Nazionale di Madrid, che ha ospitato la mostra, è stato uno scenario perfetto per valorizzare queste opere d’arte antica, che ormai attraggono migliaia di visitatori ogni anno. Grazie alla cooperazione tra istituzioni italiane e spagnole, come la Fondazione Mont’e Prama e il Ministero della Cultura italiano, è stato possibile offrire al pubblico una visione approfondita della storia sarda. Queste iniziative puntano non solo a far conoscere meglio l’antica cultura nuragica, ma anche a rafforzare i legami culturali tra le due nazioni.

Scopri di più sulla Fondazione Mont’e Prama e sul Museo Archeologico Nazionale di Madrid.

Il ruolo strategico della Fondazione Mont’e Prama

Secondo Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, la Spagna rappresenta un partner privilegiato per la promozione del patrimonio sardo. Durante un’intervista, Muroni ha spiegato che i Giganti sono una “squadra di galacticos”, un’analogia che ha fatto sorridere molti, ma che allo stesso tempo ha evidenziato la grandiosità delle statue sarde. Questo dialogo culturale tra Italia e Spagna si fonda sulla condivisione di valori e tradizioni millenarie che affondano le radici nel Mediterraneo.

L’importanza strategica di questa cooperazione emerge anche attraverso l’impegno della Fondazione nel promuovere il territorio di Cabras e la sua ricchezza archeologica. Grazie all’organizzazione di eventi internazionali e collaborazioni con musei di fama mondiale, la Fondazione Mont’e Prama sta contribuendo in modo significativo alla diffusione della cultura sarda nel mondo. Inoltre, l’impegno del Ministero della Cultura italiano ha permesso di ampliare il raggio d’azione delle esposizioni e di raggiungere nuovi pubblici.

Questa rete di collaborazioni ha consolidato una visione globale della storia sarda, posizionando i Giganti di Mont’e Prama al centro dell’attenzione internazionale.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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