Un ciclo di conferenze Unesco che offre nuovi spunti sull’importanza culturale ed economica dei nuraghi per lo sviluppo sostenibile della Sardegna
Dal 24 settembre al 10 dicembre, l’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco”. I seminari si terranno in vari luoghi dell’isola e offriranno una panoramica approfondita sulle prospettive future del patrimonio nuragico.
L’iniziativa è stata presentata stamattina a Sa Manifattura dal presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu, che ha evidenziato l’importanza dell’antica civiltà sarda. Vargiu ha dichiarato: “Con questo nuovo calendario di incontri. L’obiettivo è far sì che il patrimonio nuragico divenga un valore aggiunto per tutte le filiere economiche dell’isola”. La manifestazione mira così a promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile attraverso una valorizzazione integrata e strategica del patrimonio culturale.
Il programma degli incontri: approfondimenti e relatori di spicco
Il primo incontro del ciclo avrà luogo il 24 settembre e sarà dedicato al tema “Fusione di orizzonti. La conferenza vedrà la partecipazione di Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della scienza all’Università di Sassari (Uniss). L’evento sarà introdotto dal presidente dell’Associazione, Pierpaolo Vargiu, che fornirà una panoramica sull’importanza dell’argomento trattato.
Il 15 ottobre, l’attenzione si sposterà su un argomento di grande rilevanza: “Reti insediative storico-culturali per la tutela del paesaggio nuragico”. Questo incontro avrà come relatrice Monica Stochino, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari . L’incontro sarà introdotto da Emanuela Abis, socia dell’Associazione, che discuterà delle strategie di protezione e valorizzazione del paesaggio nuragico.
Approfondimenti e prospettive future
Il ciclo proseguirà il 29 ottobre con un tema che collega la Sardegna ad altre civiltà antiche. Uno sguardo ai nuraghi da Est”. Questo incontro vedrà come relatrice Marcella Frangipane, professoressa di Preistoria e Protostoria del Vicino e Medio Oriente all’Università La Sapienza di Roma. Antonello Sanna, socio dell’Associazione, introdurrà l’incontro, offrendo un confronto tra i modelli di abitato nuragici e quelli anatolici.
Il 12 novembre, il tema “Nuraghi e intelligenza artificiale. È un’alleanza vincente?” esplorerà l’applicazione delle nuove tecnologie alla civiltà nuragica. Ivan Blecic, direttore del DICAAR dell’Università di Cagliari (Unica), discuterà delle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale nella ricerca e valorizzazione del patrimonio nuragico. L’incontro sarà introdotto da Roberto Silvano, socio dell’Associazione.
Il 26 novembre, l’appuntamento sarà dedicato a “Pani e casu e binu a rasu. I segreti dell’alimentazione dei nuragici”. Alessandra Guigoni, dottoressa di ricerca in antropologia culturale presso l’Università di Cagliari, guiderà i partecipanti in un viaggio nel tempo per scoprire le pratiche alimentari dei nuragici, con l’accompagnamento di Gianfranco Cocco, socio dell’Associazione.
Il ciclo di conferenze si chiuderà il 10 dicembre con un incontro intitolato “Bellezza formale e scienza del costruire nelle millenarie tholoi nuragiche”. Gianni Alvito, amministratore della società Terravista, e Emanuele Reccia, professore di Scienza delle costruzioni all’Università di Cagliari, discuteranno delle tecniche di costruzione dei nuraghi e del loro valore estetico e scientifico.