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Festival it.a.cà: Natura e cultura ogliastrina

l Festival del Turismo Responsabile, IT.A.CÀ, approda in Ogliastra con un’edizione che esplora il legame tra natura e tradizioni locali.

Sei giorni di eventi tra natura e cultura in Ogliastra

Dal 19 al 22 settembre 2024, la tappa Ogliastra del Festival IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori, giunto alla sua XVI edizione, diventa un’occasione unica per esplorare il territorio sardo attraverso un programma ricco di eventi dedicati alla natura, alla sostenibilità e alle tradizioni locali. Il tema centrale dell’edizione, “Radici in movimento. Dove mai andiamo? Sempre a casa”, ispirato a Novalis, invita i partecipanti a riflettere sulle connessioni profonde tra ambiente e cultura.

I comuni di Lanusei, Villagrande Strisaili e Arzana ospitano una serie di appuntamenti che spaziano tra dibattiti, laboratori del gusto, esperienze immersive e visite guidate nei centri storici. Per sei giorni, l’ex provincia si trasforma in una vetrina per i prodotti locali, l’artigianato e le antiche tradizioni. L’atmosfera di fine estate e l’inizio dell’autunno regalano una cornice naturale perfetta per chi ama scoprire nuovi volti dell’Ogliastra.

Durante l’evento, non mancano momenti dedicati alla conoscenza delle bellezze naturali del territorio e delle sue tradizioni culinarie. Ogni appuntamento rappresenta un’opportunità per entrare in contatto con la cultura sarda, grazie anche alla partecipazione di guide locali come Fulvia Adamo, Monica Piras e Graziella Pisu di Su Pani Pintau, che accompagnano i visitatori in percorsi tra storia e sapori.

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Apicoltura, culurgionis e la magia della preistoria

Venerdì 20 settembre, la giornata si apre alle 9.00 con una visita all’azienda Apicoltura S’Arega di Salvatore Aresu, a Lanusei, dove i partecipanti possono scoprire i segreti della produzione del miele. La famiglia Aresu accoglie i visitatori nella loro casa, illustrando il lavoro delle api e offrendo una degustazione di miele fresco, un’esperienza che unisce il contatto con la natura e la tradizione agricola.

Alle 11.00, sempre a Lanusei, si tiene un laboratorio dedicato alla preparazione di Su Pani Pintau, il pane cerimoniale sardo, un simbolo della cultura locale decorato con intricati motivi. Questa antica arte, tramandata di generazione in generazione, viene illustrata dai maestri panificatori, che svelano i segreti di questo pane che unisce estetica e significato simbolico.

Alle 15.00, il Culurgionis Experience trasporta i partecipanti nel cuore della cucina tradizionale ogliastrina. Il laboratorio dedicato alla pasta fresca permette di imparare a preparare i celebri culurgionis. La giornata si conclude con una visita notturna al Nur Archeo Park di Lanusei, alle 20.00.

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Escursioni e tradizioni a Villagrande Strisaili

Sabato 21 settembre, il festival prosegue con una serie di escursioni imperdibili nel cuore della natura ogliastrina. Alle 9.00, gli amanti dell’avventura possono scegliere tra un giro in canoa sul lago Bau Muggeris, circondati dai paesaggi mozzafiato del Gennargentu. Queste attività offrono un’occasione unica per esplorare angoli nascosti e godere della natura incontaminata della Sardegna.

Alle 11.30, sempre a Villagrande Strisaili, i partecipanti visitano la Fattoria Didattica Murtarba, dove, oltre a piantare un albero per contribuire alla riduzione della CO2. La giornata si conclude alle 17.00 con una visita al Santuario Nuragico di S’Arcu ‘e Is Forros.

Escursione nel selvaggio verde del Gennargentu

L’ultimo giorno del festival, domenica 22 settembre, si apre con un’escursione all’alba nel Selvaggio Verde, ai piedi di Punta La Marmora. A partire dalle 7.00, i partecipanti esplorano il massiccio del Gennargentu, un’esperienza che li porta indietro nel tempo tra antichi ovili e ginepri secolari.

Alle 16.00, il festival si chiude con un convegno nella Sala Consiliare di Lanusei, dedicato alla valorizzazione della rete ferroviaria storica della Sardegna. A seguire, l’attore Silvano Vargiu presenta un reading tratto da “Mare e Sardegna” di D.H. Lawrence, per salutare il pubblico e dare appuntamento alla prossima edizione del festival.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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