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Passione fumetti Dall’Oglio fin da bambino
Massimo Dall’Oglio ha condiviso la sua passione per i fumetti, iniziata fin da bambino e consolidata con la lettura dei suoi primi manga in edicola. Tra i titoli che lo hanno maggiormente ispirato ci sono “Grey” di Yoshihisa Tagami e “Ken il Guerriero”, entrambi apprezzati manga di fantascienza.
Nonostante la vittoria del Pierlambicchi d’Oro nel 1997, Dall’Oglio ha ammesso che il premio ha avuto un impatto limitato sulla sua carriera. All’epoca, il suo stile ibrido, che combinava tecniche di disegno occidentali e giapponesi, non era ben accolto in Italia. Dopo dieci anni di tentativi, ha trovato successo in Francia, dove sono stati pubblicati i suoi primi manga.
Dall’Oglio ha collaborato con vari editori italiani, tra cui Star Comics, Panini Comics e Sergio Bonelli Editore. Attualmente, continua a lavorare con Sergio Bonelli su progetti come Dragonero. La sua fortuna in Italia è stata quella di lavorare con curatori che apprezzavano il manga, permettendogli di interpretare personaggi italiani con una visione nipponica.
Tra i numerosi progetti a cui ha lavorato, Dall’Oglio ha un affetto particolare per una miniserie speciale di Nathan Never intitolata “Generazioni”. Scritta da Adriano Barone, questa miniserie gli ha permesso di esprimersi liberamente in stile manga, ottenendo un risultato molto soddisfacente.
Lavorare in Giappone per Kodansha ha rappresentato una svolta significativa per Dall’Oglio. Questa esperienza gli ha richiesto di adattare completamente il suo disegno e approccio alla narrazione per creare un manga puro destinato a un pubblico giapponese. Il suo progetto imminente è una serie giapponese intitolata “Kraken Mare”, che sarà pubblicata da Kodansha.
Recentemente, Dall’Oglio è stato coinvolto come editor in progetti manga internazionali, un’esperienza nuova che sta trovando molto stimolante. Continua anche la collaborazione con Sergio Bonelli, lavorando a un nuovo speciale di Dragonero.
Ai giovani aspiranti autori di fumetti, Dall’Oglio consiglia di ispirarsi ai grandi autori giapponesi, di costruire una grande passione per il manga, studiare molto e dedicare molte ore al disegno.
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