Emiliano Longobardi: La Voce Inquieta del Fumetto Italiano
Emiliano Longobardi è un autore che ha saputo distinguersi nel panorama culturale italiano grazie alla sua capacità di raccontare storie con uno sguardo tagliente e profondo. Sin dagli inizi della sua carriera, ha dimostrato una spiccata sensibilità per le dinamiche umane e le tensioni sotterranee che caratterizzano le vite ordinarie. Le sue opere sono impregnate di riflessioni sulla condizione umana, sulla fragilità e sulla lotta interiore.
Una Carriera tra Fumetto e Narrazione
Nato a Sassari nel 1972, Emiliano Longobardi è un libraio e sceneggiatore che ha lasciato un’impronta significativa nel mondo del fumetto italiano. Tra le sue opere principali spiccano Xiola – Primo sangue, scritto in collaborazione con altri autori per Liberty, e lavori pubblicati con editori come Tunué Edizioni, Alessandro Bottero Edizioni e IDEAcomics. Tra questi ultimi si annoverano titoli come Mono, Killer Elite e Donnel & Grace: Bluelights. Tuttavia, il progetto che ha maggiormente segnato la sua carriera è il webcomic Rusty Dogs, che è stato disegnato da oltre cinquanta tra i migliori artisti italiani. Questo fumetto seriale, interamente pubblicato online sul sito www.rustydogs.com, ha ricevuto ben cinque nomination al prestigioso Premio Micheluzzi durante il Napoli Comicon, affermandosi come uno dei migliori webcomic italiani. Il progetto ha infine trovato una nuova vita con la pubblicazione di un volume cartaceo autoprodotto.
Oltre alla sua carriera di scrittore e curatore di fumetti, Emiliano Longobardi ha collaborato con vari corsi di sceneggiatura. Ha anche co-scritto il cortometraggio Noi siamo il male, dimostrando la sua versatilità come autore in diversi media.
Longobardi è inoltre una figura di spicco nella scena culturale della Sardegna, dove condivide la direzione artistica di festival come Florinas in giallo – L’isola dei misteri a Florinas e di:segni ad Alghero. La sua esperienza si estende anche alla radio, avendo curato e co-condotto il programma Book bar su Radio Venere.
La partecipazione al Festival del fumetto ‘Tesori a fumetti’ di Pimentel
L’importanza di creare spazi culturali in territori poco valorizzati è al centro delle riflessioni di Emiliano Longobardi, ospite del festival internazionale del fumetto “Tesori a fumetti”, che si terrà a Pimentel dal 19 al 22 Settembre 2024. Longobardi racconta come sia stato Daniele Mocci a coinvolgerlo nel progetto, e sottolinea con entusiasmo il valore di questo tipo di manifestazioni, soprattutto quando organizzate in realtà più piccole. Secondo l’autore, festival come quello di Pimentel offrono un’occasione unica per valorizzare il territorio, permettendo una partecipazione più intima e diretta tra autori e pubblico.
Longobardi evidenzia l’importanza di mantenere vivo questo senso di comunità. “È fondamentale,” afferma, “creare festival nei piccoli centri perché permettono di accorciare le distanze tra gli autori e il pubblico, cosa che nei grandi eventi è molto difficile da ottenere.” Il festival di Pimentel rappresenta quindi un’opportunità rara di confronto diretto e coinvolgimento, dove la dimensione ridotta facilita uno scambio umano più profondo.
Masterclass come ponte tra autori e pubblico
Altre attività fondamentali che contribuiscono a creare questo confronto tra autori e pubblico sono le masterclass. Longobardi spiega che queste sessioni permettono un ulteriore livello di partecipazione, attirando un pubblico motivato, composto non solo da appassionati di fumetti, ma anche da chi desidera comprendere meglio i meccanismi del settore e, magari, aspirare a farne parte come autore o collaboratore. “Le masterclass,” aggiunge, “offrono una prospettiva unica, con i professionisti che trasmettono al pubblico gli strumenti di base necessari per approfondire ulteriormente la loro passione e partecipare attivamente a questo mondo.”
La capacità di un autore di coinvolgere sia il disegnatore che il lettore è una qualità fondamentale per Longobardi. “Scrivere fumetti significa scrivere per un’altra figura professionale, il disegnatore. Bisogna condividere un immaginario comune, rimodularlo e, insieme, proporre una storia che possa catturare l’attenzione del lettore.” Rimane dunque fondamentale, nell’approccio professionale di Longobardi alla scrittura e alla sceneggiatura di un’opera, coinvolgere profondamente tutte le figure nel processo creativo, dal disegnatore al lettore.
Il valore della serialità e delle piattaforme digitali
Secondo Longobardi, le piattaforme digitali stanno influenzando non solo la forma ma anche la sostanza dei contenuti. Tuttavia, nel campo dei fumetti, questa rivoluzione è ancora in fase iniziale. “La serialità a fumetti,” spiega, “segue ancora tempi analogici, legati a una cadenza settimanale o mensile.” Questo tipo di serialità, secondo Longobardi, può offrire un’esperienza più riflessiva e intima, rispetto alla frenesia delle piattaforme.
In sintesi, il festival Tesori a fumetti di Pimentel rappresenta per Emiliano una straordinaria occasione per mantenere viva la connessione tra autori, territorio e pubblico, arricchita dalle masterclass e dal dialogo aperto con i partecipanti, che porta dunque un arricchimento prezioso per il pubblico ma anche per gli autori stessi.