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Emiliano Longobardi

Emiliano Longobardi al festival ‘Tesori a fumetti’ di Pimentel

Tesori a Fumetti
Tesori a Fumetti
Emiliano Longobardi al festival 'Tesori a fumetti' di Pimentel
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Emiliano Longobardi: La Voce Inquieta del Fumetto Italiano

Emiliano Longobardi è un autore sardo che ha saputo distinguersi nel panorama culturale italiano grazie alla sua capacità di raccontare storie con uno sguardo tagliente e profondo. Sin dagli inizi della sua carriera, ha dimostrato una spiccata sensibilità per le dinamiche umane e le tensioni sotterranee che caratterizzano le vite ordinarie. Le sue opere, che spaziano dal fumetto alla narrativa, sono impregnate di riflessioni sulla condizione umana, sulla fragilità e sulla lotta interiore.

Una Carriera tra Fumetto e Narrazione

Longobardi si fa notare soprattutto come sceneggiatore di fumetti. La sua opera più rappresentativa, Living Will, ha segnato un momento cruciale nella sua carriera, catapultandolo tra i nomi di spicco del settore. Attraverso il protagonista Will, Longobardi disegna un racconto di introspezione che sfida il lettore a confrontarsi con i propri demoni e scelte di vita. Il successo di Living Will è il frutto della maestria di Longobardi nel saper coinvolgere il lettore attraverso una narrazione densa ed immersiva, capace di combinare emozioni forti ad una critica sottile alla società moderna.

Parallelamente al fumetto, Longobardi ha coltivato una prolifica attività di scrittura, con racconti che spesso si concentrano su temi di isolamento, alienazione e fragilità. Il suo tratto distintivo è quello di saper raccontare con poche parole o immagini la complessità delle emozioni umane, scavando nell’animo dei suoi personaggi e restituendo ritratti vividi e potenti.

Nel corso della sua carriera, Emiliano Longobardi si è affermato come una voce originale e necessaria, capace di esplorare le contraddizioni dell’esistenza umana con uno stile incisivo e mai banale. La sua narrazione, densa di significato e profondamente radicata nella realtà, continua a parlare a lettori di tutte le età, offrendo spunti di riflessione che vanno oltre la semplice trama.

La partecipazione al Festival del fumetto ‘Tesori a fumetti’ di Pimentel

L’importanza di creare spazi culturali in territori poco valorizzati è al centro delle riflessioni di Emiliano Longobardi, ospite del festival internazionale del fumettoTesori a fumetti, che si terrà a Pimentel dal 19 al 22 Settembre 2024. Longobardi racconta come sia stato Daniele Mocci a coinvolgerlo nel progetto, e sottolinea con entusiasmo il valore di questo tipo di manifestazioni, soprattutto quando organizzate in realtà più piccole. Secondo l’autore, festival come quello di Pimentel offrono un’occasione unica per valorizzare il territorio, permettendo una partecipazione più intima e diretta tra autori e pubblico.

Longobardi evidenzia l’importanza di mantenere vivo questo senso di comunità. “È fondamentale,” afferma, “creare festival nei piccoli centri perché permettono di accorciare le distanze tra gli autori e il pubblico, cosa che nei grandi eventi è molto difficile da ottenere.” Il festival di Pimentel rappresenta quindi un’opportunità rara di confronto diretto e coinvolgimento, dove la dimensione ridotta facilita uno scambio umano più profondo.

Masterclass come ponte tra autori e pubblico

Altre attività fondamentali che contribuiscono a creare questo confronto tra autori e pubblico sono le masterclass. Longobardi spiega che queste sessioni permettono un ulteriore livello di partecipazione, attirando un pubblico motivato, composto non solo da appassionati di fumetti, ma anche da chi desidera comprendere meglio i meccanismi del settore e, magari, aspirare a farne parte come autore o collaboratore. “Le masterclass,” aggiunge, “offrono una prospettiva unica, con i professionisti che trasmettono al pubblico gli strumenti di base necessari per approfondire ulteriormente la loro passione e partecipare attivamente a questo mondo.”

La capacità di un autore di coinvolgere sia il disegnatore che il lettore è una qualità fondamentale per Longobardi. “Scrivere fumetti significa scrivere per un’altra figura professionale, il disegnatore. Bisogna condividere un immaginario comune, rimodularlo e, insieme, proporre una storia che possa catturare l’attenzione del lettore.” Rimane dunque fondamentale, nell’approccio professionale di Longobardi alla scrittura e alla sceneggiatura di un’opera, coinvolgere profondamente tutte le figure nel processo creativo, dal disegnatore al lettore.

Il valore della serialità e delle piattaforme digitali

Secondo Longobardi, le piattaforme digitali stanno influenzando non solo la forma ma anche la sostanza dei contenuti. Tuttavia, nel campo dei fumetti, questa rivoluzione è ancora in fase iniziale. “La serialità a fumetti,” spiega, “segue ancora tempi analogici, legati a una cadenza settimanale o mensile.” Questo tipo di serialità, secondo Longobardi, può offrire un’esperienza più riflessiva e intima, rispetto alla frenesia delle piattaforme.

In sintesi, il festival Tesori a fumetti di Pimentel rappresenta per Emiliano una straordinaria occasione per mantenere viva la connessione tra autori, territorio e pubblico, arricchita dalle masterclass e dal dialogo aperto con i partecipanti, che porta dunque un arricchimento prezioso per il pubblico ma anche per gli autori stessi.

About Tiziana Sagheddu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo durante i miei anni di studio ho sviluppato un interesse per il cinema e la regia, sono inoltre appassionata di arte, musica e studio mandarino cinese.

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