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Primi segnali di ripresa dai boschi sardi

I dati satellitari della costellazione Copernicus Sentinel-2 evidenziano un ritorno alla vitalità dei boschi sardi, grazie alle piogge di settembre.

Dopo settimane di preoccupazione per lo stato di salute dei boschi della Sardegna, finalmente arrivano segnali di ripresa. Le ultime piogge, che hanno interessato l’isola nel mese di settembre, hanno infatti favorito il ritorno alla vitalità della vegetazione in diverse aree. Grazie ai dati forniti dalla costellazione satellitare Copernicus Sentinel-2, dotata di sensori multispettrali, è possibile ottenere una visione dettagliata e precisa della situazione attuale. Le immagini raccolte permettono di osservare con attenzione i cambiamenti avvenuti al suolo, confermando una lenta ripresa vegetativa. Questo fenomeno interessa principalmente il versante settentrionale del Supramonte di Oliena, dove la presenza di nuove foglie e germogli segna un primo segnale positivo dopo le difficoltà causate dal clima estivo.

L’analisi dei dati satellitari e il ruolo delle piogge di settembre

I dati satellitari dei boschi sardi, aggiornati ogni tre settimane, consentono di monitorare l’evoluzione del verde in Sardegna e di ottenere una mappa del rinverdimento delle aree boschive. Queste informazioni sono fondamentali per valutare l’impatto delle precipitazioni sulle foreste e comprendere dove la vegetazione stia effettivamente riprendendo vigore. Grazie al supporto di associazioni locali come la Rete Sardegna Clima APS, è possibile accedere a mappe ad alta risoluzione delle precipitazioni e del rinverdimento in aree specifiche, come Nuoro e Ogliastra. Questi strumenti non solo forniscono una visione oggettiva dello stato dei boschi, ma aiutano anche a identificare le zone dove l’impatto delle piogge è stato maggiore.

Tuttavia, va sottolineato che non tutte le aree evidenziano una ripresa. Le zone dei boschi sardi contrassegnate come “Nullo” sulla mappa corrispondono a quelle che non hanno subito problemi di disseccamento durante l’estate. Di conseguenza, queste aree non mostrano segni di miglioramento poiché non erano mai state significativamente colpite dalle condizioni meteorologiche avverse.

Il Supramonte di Oliena e la ripresa della fotosintesi

Uno degli esempi più significativi di questo fenomeno di rinascita è rappresentato dal Supramonte di Oliena, un’area storicamente affascinante e ricca di biodiversità. Le immagini raccolte sia dai satelliti sia direttamente al suolo confermano la ripresa della fotosintesi in questa regione, segnalata dalla presenza di nuovi germogli sardi e dalla crescita di foglie fresche. Questo ritorno alla vita vegetale, visibile in modo particolare sul versante settentrionale del Supramonte, è un segnale incoraggiante che fa sperare in una ripresa completa delle foreste sarde nei prossimi mesi.

Le mappe delle piogge cumulate in Sardegna, aggiornate al 19 settembre, mostrano chiaramente come le precipitazioni abbiano contribuito a questo rinverdimento. Il loro impatto positivo si riflette su molte aree che durante l’estate avevano sofferto a causa della siccità e delle alte temperature. Sul sito ufficiale della Rete Sardegna Clima APS, sono disponibili tutte le mappe ad alta risoluzione che consentono di analizzare nel dettaglio l’andamento dei clima sardi e i suoi effetti sul territorio.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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