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Signal Reload : suoni d’avanguardia e sperimentazione elettronica

Un weekend di suoni d’avanguardia e sperimentazione elettronica al Signal Reload, che torna a Cagliari per la sua diciottesima edizione.

Un festival dedicato alla sperimentazione sonora, tra concerti e performance inedite

Il festival Signal Reload, giunto alla sua diciottesima edizione, prometteva di trasformare il Ghetto di Cagliari in un laboratorio sonoro a cielo aperto. L’evento, organizzato dall’associazione TiConZero, fondata nel 1995 e oggi diretta da Daniele Ledda. L’idea alla base del festival è quella di esplorare nuovi linguaggi sonori e visivi.

TiConZero ha da sempre promosso la ricerca e la sperimentazione, rendendo Cagliari . La serata di sabato 21 settembre si è aperta alle 20:30 con il progetto FERA. Il suo ultimo LP, “Psiche Liberata”, è stato pubblicato in contemporanea con il fumetto “La Caverna Degli Abbracci”. Una performance nata sotto il progetto Tempo Reale, che ha esplorato i confini tra il suono analogico e quello digitale nel Signal Reload .

TiConZero, con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna offrendo un palco a coloro che sfidano le convenzioni artistiche nel Signal Reload.

L’arte del pianoforte preparato e il viaggio sonoro di Maluentu

Dopo la suggestiva esibizione di Radioscapes, il pubblico è stato catapultato in un mondo di suoni inusuali grazie al progetto Clavius di Daniele Ledda. Ispirato al concetto di “pianoforte preparato” di John Cage, Clavius rappresentava una sintesi tra tradizione e innovazione. Ledda, compositore e docente di musica elettronica al Conservatorio di Cagliari espressive dello strumento acustico nel Signal Reload .

La serata si è chiusa con l’esibizione del polistrumentista Federico Fenu. Il trombonista oristanese ha utilizzato un’ampia varietà di strumenti, dalle percussioni agli oggetti di uso quotidiano. L’uso sapiente del suono ha permesso di evocare immagini potenti e cariche di significato, in un crescendo di emozioni nel Signal Reload .


Ultimo giorno di festival tra campionamenti e dj set sperimentali

La chiusura del festival, il 22 settembre, ha visto un altro programma ricco di artisti di grande calibro. A partire dalle 20:30, il trio torinese SabaSaba, composto da Andrea Marini, Gabriele Maggiorotto e Tommaso Bonfilio. Nato nel 2018, il gruppo ha proposto una sintesi affascinante di sonorità elettroniche e acustiche, accompagnata da una forte carica visiva. Subito dopo, è stata la volta di Simon Balestrazzi, Signal Reload uno dei nomi più noti della scena elettronica ed elettroacustica italiana.

Il pubblico ha potuto apprezzare anche Notrasa, progetto di Alessio Atzori basato sul campionamento di vecchi dischi vintage. Il culmine della serata è arrivato con Nicola Agus, che ha presentato, .

Adotta un Albero è uno dei progetti che accompagna il festival, finanziata dagli stessi partecipanti del Signal Reload.

Un progetto inclusivo e sostenibile

Il festival Signal Reload si è distinto non solo per la qualità delle sue performance, ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità e l’inclusività. Gli organizzatori, guidati da Daniele Ledda, hanno lavorato su un piano triennale volto a includere un numero sempre maggiore di artisti che sfidano il binarismo di genere. Questo approccio ha permesso al festival di aprirsi a nuove prospettive e di accogliere un pubblico sempre più eterogeneo, attento non solo alla musica, ma anche alle questioni sociali e ambientali.

Il contributo della Fondazione di Sardegna e del Ministero della Cultura è stato fondamentale per la realizzazione di questa edizione, che si è confermata un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica d’avanguardia per il Signal Reload.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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