Il fotografo sardo Marcello Dongu esplora l’identità dei giovani tra i 18 e i 25 anni nel suo ultimo libro fotografico.
Marcello Dongu, noto fotografo di Sassari, è pronto a svelare il suo ultimo progetto, il libro fotografico “18-25: l’età aurea”, durante un evento previsto per martedì 24 settembre alle ore 18:00 presso il Padiglione Tavolara. Il volume, edito da Soter Editrice, si concentra sui giovani tra i 18 e i 25 anni, un’età cruciale per la formazione dell’identità personale e delle scelte che segneranno il loro futuro. Con questo lavoro, Dongu cerca di sfatare alcuni luoghi comuni che dipingono i giovani come superficiali e privi di valori, mostrando invece l’unicità e la complessità delle loro vite quotidiane attraverso il linguaggio visivo della fotografia. Le immagini, realizzate esclusivamente con una fotocamera Polaroid I-Type, sono arricchite da pensieri personali scritti a mano dai soggetti stessi, offrendo un ritratto intimo e autentico di una generazione spesso fraintesa. La presentazione vedrà la partecipazione della giornalista Daniela Piras, che ha firmato la prefazione del libro.
L’identità giovanile attraverso lo sguardo di Marcello Dongu
Marcello Dongu ha scelto di rappresentare i giovani utilizzando una tecnica fotografica tradizionale in un’epoca dominata dal digitale. L’utilizzo della Polaroid non è casuale: Dongu voleva regalare ai suoi protagonisti l’emozione di vedere il proprio ritratto stampato su carta, un’esperienza rara in un mondo dove tutto viene condiviso e consumato sui social network. “18-25: l’età aurea” non è solo un libro di fotografie, ma una narrazione visiva in cui i ragazzi partecipano attivamente al processo creativo, annotando pensieri, colori o simboli direttamente sui bordi delle fotografie. Questo dettaglio rende ogni immagine unica, riflettendo l’individualità di ogni soggetto. “Il carattere di una persona non dipende dalla generazione, ma da chi è davvero,” afferma Dongu, sottolineando come i giovani abbiano ancora molto da dire e da insegnare. Il progetto si inserisce in una più ampia riflessione sulla trasformazione dell’identità giovanile in un mondo in rapido cambiamento.
Marcello Dongu: un percorso tra fotografia e documentazione sociale
Nato nel 1973, Marcello Dongu ha iniziato la sua carriera fotografica fin da giovane, ispirato dall’Olympus del padre. Con il passare degli anni, ha sviluppato un profondo interesse per la documentazione sociale, concentrandosi su tematiche di grande rilevanza umana e culturale. Tra i suoi lavori più significativi, vi sono progetti come “Conversione a Cristo” e “Io esisto”, che esplorano l’animo umano e le sue sfide. Il territorio sardo ha sempre rappresentato una fonte di ispirazione per Dongu, come dimostrano opere come “Ruderi per Platamona. Nel 2016, Dongu si è dedicato a un progetto fotografico su Porto Torres, indagando le trasformazioni urbane della città. Con “18-25”, iniziato nel 2023, il fotografo amplia ulteriormente il suo orizzonte, esplorando un’età di transizione fondamentale per i giovani, cercando di catturare la loro essenza in un momento cruciale del loro percorso di vita.