Bruno Enna presente al Festival Internazionale “Pimentel Tesori a Fumetti”
Bruno Enna, noto sceneggiatore, è presente al Festival Internazionale “Pimentel Tesori a Fumetti” dal 19 al 22 settembre. La sua passione per i fumetti è nata fin da bambino, quando disegnava e scriveva le sue storie. Tuttavia, durante gli anni di studio, questa passione si era affievolita. Dopo aver frequentato l’Accademia delle Arti, ha deciso di trasferirsi a Milano per studiare fumetto. Lì è stato selezionato per un corso all’Accademia Disney, dove ha iniziato la sua carriera.
La spinta per diventare sceneggiatore è nata dalla sua passione per il fumetto come mezzo di comunicazione. Durante il corso intensivo di sei-otto mesi all’Accademia Disney, Enna ha avuto l’opportunità di imparare da Alessandro Sisti, un famoso sceneggiatore. Questo corso, il primo in assoluto della Disney per sceneggiatori, è stato il trampolino di lancio per la sua carriera.
La sua prima esperienza lavorativa con la Disney ha portato alla creazione della sua prima storia, “Zio Paperone e la sindrome contrattuale”, pubblicata su Topolino nel 1997. Anche se aveva pubblicato una breve storia su Il Sole 24 Ore nel 1996, “Zio Paperone e la sindrome contrattuale” rappresenta il suo vero debutto. Questa storia, sebbene acerba, è stata ben accolta dalla redazione, dando inizio alla sua lunga collaborazione con Topolino, che dura ormai da 27 anni.
Tra le opere a cui è più affezionato, Enna cita “Frammenti d’autunno”, una storia di Chiara di Luna. Tuttavia, il personaggio a cui è più legato è Paperino Paperotto, che ha creato insieme a due colleghi. Questo personaggio, che racconta la vita di Paperino da piccolo, è ancora al centro di molte delle sue avventure.
Enna ha ricevuto vari premi nel corso della sua carriera, tra cui il Topolino d’oro, un premio interno alla Disney simile all’Oscar. Attualmente, sta lavorando a nuove storie di Topolino e Dylan Dog, oltre a collaborare con Sergio Bonelli Editore.
Ai giovani aspiranti sceneggiatori, Enna consiglia di insistere e continuare a produrre e spedire soggetti. La persistenza è fondamentale per farsi leggere e valutare, quindi è importante non arrendersi mai.