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Ornella Vanoni: i 90 anni di una voce senza tempo

La grande artista italiana celebra novant’anni di carriera e vita con la solita ironia e un’inconfondibile classe. Ornella Vanoni è un’icona della musica leggera italiana che, nonostante il passare degli anni, continua a stupire e incantare con la sua arte.

Ornella Vanoni, nata a Milano il 22 settembre 1934, raggiunge oggi il traguardo dei novant’anni, un’età che per lei sembra solo un numero. La cantante ha sempre mantenuto viva la sua ironia e la sua elegante presenza nel mondo della musica italiana. Con oltre 55 milioni di dischi venduti e una carriera che spazia dal teatro alla canzone, Vanoni ha segnato decenni di storia culturale. La sua carriera iniziava nel 1956 quando si affacciava al panorama musicale italiano con un timbro vocale inconfondibile. Nonostante l’età, l’artista milanese ha continuato a concedersi al pubblico con apparizioni televisive e partecipazioni a eventi, come quella accanto a Fiorella Mannoia a Roma durante l’estate 2023.

Vanoni rappresenta un’icona della canzone italiana, capace di attraversare diversi generi musicali, dall’esordio con le canzoni della mala, cantate in dialetto milanese, fino al jazz e alla bossanova, collaborando con artisti di calibro internazionale come Toquinho, Vinícius de Moraes, George Benson e Herbie Hancock. Nonostante una vita personale intensa e segnata da storie d’amore tormentate, come quella con Lucio Ardenzi, dal quale ha avuto un figlio, e con Gino Paoli, Vanoni ha saputo affermarsi come un’artista autonoma e indipendente, capace di reinventarsi nel corso dei decenni.

Le collaborazioni e i successi internazionali

Uno dei momenti più importanti della carriera di Ornella Vanoni è legato alla sua collaborazione con artisti brasiliani come Toquinho e Vinícius de Moraes. Nel 1976, l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” rappresentava uno dei punti più alti della sua carriera. In quell’album, Vanoni esplorava i ritmi caldi della bossa nova, dimostrando la sua capacità di muoversi con naturalezza tra generi musicali diversi. Questa fase “brasiliana” rappresentava solo una parte della lunga carriera della cantante milanese.

Negli anni ’80, Vanoni si avvicinava anche al jazz, collaborando con grandi nomi del panorama musicale internazionale come Ron Carter e Steve Gadd. Questa versatilità le consentiva di affermarsi come una delle interpreti italiane più rispettate anche all’estero. Il pubblico italiano, però, la legava indissolubilmente a successi come “L’appuntamento”, canzone che per mesi rimase nelle classifiche italiane, e “Senza fine”, dedicata proprio al suo grande amore, Gino Paoli.

Ornella Vanoni: una carriera che attraversa i decenni

La carriera di Ornella Vanoni non conosceva confini. Dagli anni ’90, con l’album “Sheherazade” prodotto da Mario Lavezzi, Vanoni esplorava un nuovo capitolo della sua carriera, dedicando attenzione alla figura della donna e alla femminilità in tutte le sue sfaccettature. Questo progetto rappresentava uno dei suoi lavori più sofisticati e impegnativi, una riflessione sulla bellezza e la seduzione femminile.

Negli anni duemila, Vanoni tornava alla ribalta con “Una bellissima ragazza”, un album realizzato insieme a Mario Biondi, Renato Zero e Ron, che le valeva il Premio Lunezia per il valore musicale-letterario delle sue canzoni. Nel 2018, partecipava al Festival di Sanremo con il brano “Imparare ad amarsi” insieme a Pacifico e Bungaro, dimostrando ancora una volta la sua capacità di essere sempre attuale.

Oggi, all’età di 90 anni, Ornella Vanoni resta una delle figure più iconiche e longeve della musica italiana. Il suo ultimo album, “Diverse”, in uscita nell’ottobre del 2024, promette di essere un nuovo capitolo di una carriera senza tempo. Per scoprire di più sulla sua carriera, è possibile visitare il sito ufficiale di Ornella Vanoni o della Sony Music Italia, che ha seguito molti dei suoi progetti musicali.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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