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Stefano Piani

Stefano Piani al Festival ‘Tesori a fumetti’ di Pimentel

Tesori a Fumetti
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Stefano Piani al Festival 'Tesori a fumetti' di Pimentel
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Stefano Piani racconta il mondo del fumetto: tra cambiamenti e nuovi progetti

Celebre sceneggiatore e redattore della Sergio Bonelli Editore, ha partecipato come ospite d’onore al Festival del Fumetto di Pimentel, presentando la nuova edizione del suo libro Dylan Dog – Profondo Nero. Durante l’intervista, Piani ha riflettuto su come il mondo del fumetto sia profondamente cambiato negli ultimi decenni e sull’importanza di portare queste manifestazioni anche in piccoli centri.

Il Festival del Fumetto di Pimentel

Stefano Piani, sceneggiatore con una lunga carriera che include collaborazioni con serie televisive di successo e film per il cinema, ha iniziato il suo percorso nel mondo del fumetto nel 1994, lavorando per la prestigiosa Sergio Bonelli Editore. Ha scritto oltre 20.000 tavole per celebri serie come Nathan Never, Dampyr e Dylan Dog, dimostrando una straordinaria versatilità. Ospite al Festival del Fumetto di Pimentel, il piccolo centro in provincia di Cagliari, Piani ha presentato la nuova edizione del suo libro Dylan Dog – Profondo Nero, dialogando con l’autore Alessandro Cauli in un evento che si è tenuto venerdì 20 settembre alle ore 18:30 in Piazza Municipio.

Nell’intervista, Piani ha sottolineato l’importanza di portare eventi culturali come i festival del fumetto anche in realtà più piccole rispetto alle grandi città, rendendo la cultura accessibile a tutti. “Mi diverte partecipare a queste manifestazioni. Credo che i fumetti debbano arrivare ovunque”, ha affermato Piani, sottolineando quanto sia essenziale creare occasioni per i lettori di confrontarsi direttamente con gli autori. Il Festival di Pimentel, con il suo parterre di ospiti di alto livello, ha dimostrato di essere un’opportunità per avvicinare il pubblico locale a questo mondo artistico.

L’evoluzione del fumetto e il ruolo delle librerie

Nel corso dell’intervista, Stefano Piani ha parlato dei cambiamenti nel settore del fumetto, a partire dai suoi esordi negli anni ’90. Quando iniziò la sua carriera, la Bonelli Editore dominava le edicole italiane, e il fumetto rappresentava una delle forme di intrattenimento più popolari. Tuttavia, come ha spiegato Piani, negli ultimi anni si è verificata una trasformazione radicale: “Negli ultimi anni il fumetto ha perso molte copie in edicola, ma è cresciuto notevolmente il venduto in libreria. Se entrate oggi in una qualsiasi libreria, troverete un reparto fumetti molto fornito”. Questa crescita del settore librario ha avvicinato il fumetto a un pubblico nuovo, permettendo una maggiore diffusione di graphic novel e albi specializzati.

Piani ha anche evidenziato come in passato solo in Francia fosse possibile trovare reparti fumetti così ampi e variegati, mentre oggi anche in Italia c’è una vasta scelta, facilitata ulteriormente dalle possibilità offerte dall’acquisto online. Questo ha cambiato il modo in cui il pubblico si approccia al fumetto, rendendo più semplice l’accesso anche per chi vive in piccoli centri lontani dalle grandi città.

Fumetti e cinema: due mondi a confronto

Durante l’intervista, Stefano Piani ha anche riflettuto sulle differenze tra la scrittura di fumetti e quella per cinema e televisione, avendo sceneggiato opere come Dracula 3D di Dario Argento e serie come Il commissario Rex. “La differenza principale tra scrivere fumetti e cinema sta nella libertà creativa: nei fumetti è permesso tutto. Puoi far saltare in aria una stazione orbitante senza preoccuparti dei costi degli effetti speciali”, ha spiegato, sottolineando come nei fumetti tutto dipenda dalla collaborazione tra sceneggiatore e disegnatore.

Al contrario, il cinema richiede la partecipazione di un numero maggiore di persone, e il processo produttivo è decisamente più lungo e complicato. “Nel cinema, scrivere una scena richiede l’intervento di tante figure professionali, mentre nel fumetto siamo solo io, il disegnatore e l’editore”, ha detto Piani, rimarcando le sfide e le opportunità che derivano dai diversi media.

I prossimi progetti di Stefano Piani

Nel corso dell’intervista, Stefano Piani ha accennato ai suoi progetti futuri, mantenendo un alone di mistero, ma lasciando intendere che ci siano diverse collaborazioni all’orizzonte. “Non posso ancora svelare molto sui miei prossimi lavori, ma mi piacerebbe tornare a collaborare con Dario Argento. Abbiamo alcuni progetti ancora in sospeso, tra cui una serie che potrebbe rivelarsi molto interessante”, ha confidato.

Il Festival del Fumetto di Pimentel ha segnato solo l’inizio di una stagione intensa per Piani, che continua a insegnare sceneggiatura all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e all’Università degli Studi del Molise. Con la sua solida esperienza nel mondo della scrittura, Piani si conferma come una delle voci più autorevoli e versatili del panorama culturale italiano.

About Tiziana Sagheddu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo durante i miei anni di studio ho sviluppato un interesse per il cinema e la regia, sono inoltre appassionata di arte, musica e studio mandarino cinese.

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