Cavidani Alguerès: ritorna ad Alghero il festival che unisce cultura e tradizione

Per il quarto anno consecutivo, il Cavidani Alguerès torna ad animare la città di Alghero con un evento che celebra la cultura locale attraverso musica, libri e degustazioni enogastronomiche.

Il Cavidani Alguerès torna per la quarta edizione consecutiva ad Alghero, consolidandosi come uno degli eventi più attesi nel panorama culturale locale. Organizzato dall’Associazione Edicions de l’Alguer in collaborazione con l’Antica Compagnia Olearia Sarda, questo festival unisce cultura, musica e gastronomia, con un forte legame al territorio. Si terrà nel cortile dell’oleificio, in via Vittorio Emanuele 225, venerdì 27 e sabato 28 settPremio Dessì -19 e 20 settembre,Villacidroembre, proponendo come ogni anno un programma ricco di appuntamenti che valorizzano le eccellenze agroalimentari e culturali del luogo.

Un viaggio tra libri, musica e sapori del territorio

L’edizione 2024 del Cavidani Alguerès prevede due serate che mescolano arte, musica e tradizione. Venerdì 27 settembre, a partire dalle ore 19, il pubblico potrà assistere alla performance del gruppo musicale Muristene, un quintetto algherese formato da Francesco Morittu, Giovanna Tanda, Agostino Sanna, Giuseppe Tanda e Mauro Morittu, che propone un repertorio di brani ispirati alla tradizione musicale locale. La musica farà da preludio alla presentazione del libro “Acudiu…Acudiu… Comedies per les escoles”, curato da Enza Castellaccio e arricchito dalle voci di Vittorio Guillot, Silvana Nulvesu, Simonetta Rosella, Giovanna Tilocca e dal Colletiu de les Maries.

Un altro momento di grande interesse sarà la conversazione “Dai campi alla tavola”, condotta dall’enogastronomo Giuseppe Izza, che coinvolgerà i produttori locali presenti al festival. Questo dialogo evidenzierà l’importanza delle produzioni locali, come l’olio dell’Antica Compagnia Olearia Sarda, il pane artigianale del panificio Cherchi, i formaggi della società agricola Monteforte dei Fratelli Riu e i vini delle Tenute Delogu. Le degustazioni, guidate da esperti, rappresenteranno un viaggio nei sapori dell’agroalimentare sardo, unendo tradizione e innovazione.

Seconda serata tra antropologia e musica

La seconda giornata del Cavidani Alguerès, sabato 28 settembre, promette altrettante emozioni. A partire dalle 19, l’evento sarà aperto dalla grande voce di Vittoria Lacana. Cantautrice rivelazione del Festival della Canzone Algherese 2024, che porterà sul palco la sua interpretazione appassionata di brani algheresi.

La serata poi proseguirà con un incontro di grande interesse culturale, in cui verrà presentato il libro “Gli Italiani che non conosciamo. Lingue, DNA e percorsi delle comunità storiche minoritarie“, curato dai docenti Giovanni Destro Bisol, dell’Università La Sapienza di Roma, e Marco Caria, dell’Università di Sassari, insieme a Salvatore Izza, direttore delle Edicions de l’Alguer. Questo volume esplora l’identità e le tradizioni delle comunità minoritarie italiane.

Il coro Pro Arte e Le note Ribelli chiudono il festival

A concludere poi la serata e il festival sarà un omaggio al bel canto. La intesa performance del coro maschile Pro Arte e del coro femminile Le note Ribelli, diretti dal maestro Domenico Balzani. Il coro, che ha recentemente ottenuto grandi riconoscimenti, regalerà al pubblico un momento musicale di grande intensità. Con il grandissimo Domencio Balzani, celebre baritono di fama internazionale. La chiusura del festival sarà accompagnata da nuove degustazioni e piacevoli conversazioni tra i partecipanti. In lienea col perfetto spirito glocal del Cavidani Alguerès. Questo unisce pensiero globale e azione locale.

About Andrea Mura

Laureando in Beni culturali e spettacolo Tifoso della Ferrari di Formula uno dall'età di quattro anni. Appassionato poi di arte, musica rock e d'autore. Ogni tanto suono la chitarra (male)

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