La Notte delle ricercatrici e dei ricercatori rappresenta un’importante occasione per avvicinare il pubblico alla scienza, con eventi coinvolgenti che mettono in luce temi cruciali come l’intelligenza artificiale, la sostenibilità e il patrimonio culturale.
Il 27 settembre 2024, Cagliari si prepara a ospitare sharper 2024, la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori. Questa manifestazione, il cui acronimo significa “Sharing researchers’ passion for education and rights”, ha l’obiettivo di esaltare e divulgare temi di grande attualità, riflettendo la missione di rendere la ricerca accessibile a tutti. L’evento, che si svolge presso l’Exmà in via San Lucifero, n. 71, promette una serata ricca di attività, dai talk tematici a esperimenti pratici, fino a giochi interattivi e brevi lezioni. I visitatori avranno così l’opportunità di immergersi nel mondo della scienza in modo diretto e coinvolgente.
La manifestazione si articola in diverse attività che si svolgeranno dalle 16:00 alle 23:00. Gli organizzatori hanno pensato anche a pre-eventi, come visite guidate e mostre, che hanno coinvolto i ricercatori dell’ateneo cagliaritano nelle scuole secondarie e nel penitenziario di Uta. Questi eventi dimostrano l’impegno dell’Università di Cagliari e dei suoi partner nel promuovere la cultura scientifica a tutti i livelli, sottolineando l’importanza della ricerca come strumento di crescita per la comunità.
Temi di rilevanza sociale e scientifica
Durante la Notte, si affronteranno temi di grande rilevanza come l’intelligenza artificiale, l’economia circolare, e le disuguaglianze sociali. Inoltre, si discuterà di microbiologia, cambiamento climatico, nutrizione e della storia della Sardegna. Fabrizio Pilo, prorettore per Innovazione e Territorio, ha evidenziato come l’evento intenda stimolare il coinvolgimento dei più giovani, proponendo attività collegate a importanti filiere di ricerca. Questo approccio mira a rendere la scienza non solo comprensibile, ma anche attrattiva per le nuove generazioni, favorendo una cultura scientifica diffusa.
L’inclusione di partner storici come Inaf-Osservatorio astronomico Cagliari, Sardegna Ricerche e UniCa radio sottolinea l’importanza della collaborazione nella ricerca. Anche l’Istat, l’Airc e altri enti parteciperanno, contribuendo con expertise e risorse a un evento che punta a essere un punto di riferimento per la divulgazione scientifica in Sardegna. Con il sostegno della Commissione europea e della Fondazione di Sardegna, sharper si configura come un modello di integrazione tra scienza, cultura e comunità.
Un impegno verso il futuro
La Notte delle ricercatrici e dei ricercatori non si limita a intrattenere; aspira a creare un dialogo attivo tra il pubblico e il mondo della ricerca. Con una serie di saluti istituzionali previsti alle 17:00 e alle 19:30, le autorità locali dimostrano il loro supporto per iniziative che promuovono il confronto e la condivisione delle conoscenze. Questo approccio contribuisce a rendere Cagliari un luogo di riferimento per l’innovazione e la ricerca, come evidenziato dalla posizione dell’Università nella classifica Censis.
Per chi desidera saperne di più su sharper e le sue attività, il sito ufficiale dell’Università di Cagliari fornisce dettagli aggiornati e informazioni sui partecipanti. Inoltre, le associazioni coinvolte offrono spunti preziosi per comprendere meglio il valore della ricerca nella vita quotidiana.