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La morte duemila anni fa: un’antica tradizione svelata

Un incontro a Cagliari il 28 settembre esplora il sacrificio rituale di Sa Babbaieca, grazie alla conversazione tra esperti e alla presentazione di un cortometraggio. L’evento si propone di approfondire la visione della morte nell’antichità e la sua rappresentazione culturale.

Sabato 28 settembre alle ore 17.00, lo spazio ArCoEs di Cagliari si trasforma in un palcoscenico per una conversazione aperta dedicata all’antica tradizione di Sa Babbaieca. Questo rito, legato al sacrificio rituale del padre per mano del figlio, rappresentava una pratica culturale significativa, specialmente in un contesto in cui la vecchiaia si associava a un diverso valore sociale. A guidare la discussione, il glottologo Salvatore Dedola, lo storico Nicola Melis e il regista Matteo Banni. I relatori si prefiggono di esplorare il significato di questa tradizione, riflettendo sulle implicazioni storiche e culturali legate alla morte nell’antichità.

L’incontro si propone di offrire un’analisi approfondita del sacrificio rituale, che avveniva quando il padre risultava troppo anziano per svolgere lavori agricoli o altre attività necessarie alla comunità. La pratica di Sa Babbaieca ha radici profonde nella cultura locale e costituisce un esempio emblematico di come le società antiche affrontassero il tema della mortalità e della transizione tra generazioni. Durante la serata, il pubblico avrà l’opportunità di interagire con i relatori, ponendo domande e condividendo riflessioni personali.

Un cortometraggio che racconta un passato complesso

Durante l’evento, il regista Matteo Banni presenterà un progetto di cortometraggio che affronta le stesse tematiche discusse. Questo cortometraggio si propone di dare vita alle storie e alle tradizioni di un tempo, utilizzando immagini evocative e narrazioni coinvolgenti. Il film, che si ispira a Sa Babbaieca, non solo intende ripercorrere le radici culturali di questa pratica, ma anche stimolare una riflessione sul significato della morte e del sacrificio nella società contemporanea.

L’evento è gratuito e aperto a tutti, offrendo un’occasione preziosa per coloro che desiderano approfondire il tema della morte attraverso una lente storica e culturale. La serata promette di essere un momento di confronto e condivisione, in cui le nuove generazioni possono apprendere dalle tradizioni del passato e comprendere come queste influenzino le attuali visioni culturali.

Il significato della morte nell’antichità

La morte, per molte culture antiche, rappresentava non solo una fine, ma anche un passaggio verso un’altra dimensione. La tradizione di Sa Babbaieca si colloca in questo contesto più ampio, riflettendo le credenze e i valori di una società che si rapportava con la vita e la morte in modo molto diverso rispetto a oggi. Attraverso le parole di esperti come Dedola e Melis, il pubblico avrà la possibilità di esplorare come la società antica considerasse il ciclo della vita e la dignità della morte.

Questa iniziativa si inserisce in una serie di eventi culturali che mirano a rivalutare e preservare le tradizioni locali. La partecipazione di figure accademiche e professionisti del settore cinematografico arricchisce il dibattito, evidenziando l’importanza di tali discussioni nella formazione di una consapevolezza culturale condivisa.

Per ulteriori informazioni sull’evento e per scoprire altre iniziative culturali a Cagliari, si può visitare il sito ufficiale di ArCoEs e la pagina del Comune di Cagliari.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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