Dromos festival a Oristano, sipario sull’evento espositivo con la presentazione del catalogo e performance dell’artista Mattia Enna
Ultime giornate per visitare la mostra FKING CHANGE così giusto, così sbagliato a Oristano, un evento espositivo curato da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu nell’ambito della ventiseiesima edizione del festival Dromos. La mostra, allestita presso il Foro Boario e inaugurata il 5 luglio, chiuderà il 5 ottobre, dopo aver riscosso ampio successo di pubblico e critica.
La giornata conclusiva sarà arricchita da due eventi a partire dalle 19, con ingresso gratuito. Si inizierà con la presentazione del catalogo della mostra, alla presenza dei curatori, del direttore artistico di Dromos, Salvatore Corona, e dell’assessore alla Cultura del Comune, Luca Faedda. Il suo obiettivo è trasformare il Foro Boario in un centro permanente per l’arte contemporanea a Oristano e in Sardegna.
A seguire, si terrà la performance dell’artista Mattia Enna, Animulae pendulae, che coinvolgerà direttamente il pubblico in un rito performativo e relazionale. L’opera, composta da box di legno bruciato e sospensioni di animulae, sarà donata ai partecipanti, in un gesto che unisce arte e condivisione sociale.
La mostra, aperta fino al 5 ottobre, espone oltre settanta opere di trentadue artisti di fama internazionale e locale, come Marina Abramović, Damien Hirst e Mattia Enna. Il titolo, provocatorio e irriverente, riflette il tema del cambiamento attraverso lo sguardo dell’arte contemporanea, evidenziando la fluidità delle identità individuali e collettive.
Grazie alla collaborazione con la Collezione Ogham – Antonio Manca e il collezionista Giuseppe Demara, la mostra si distingue per la sua portata internazionale, consolidando il ruolo di Oristano come centro di dibattito artistico.