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La piastrinopenia autoimmune (Itp) colpisce tutte le fasce d’età con un impatto differenziato tra uomini e donne, come spiegato dall’ematologa Monica Carpenedo dell’ospedale Niguarda di Milano durante il 51° congresso della Società italiana di ematologia (Sie), tenutosi al MiCo di Milano dal 23 al 25 settembre. L’evento ha visto la partecipazione di esperti, ricercatori e l’azienda biofarmaceutica Sobi, focalizzata sulle malattie ematologiche rare.
La piastrinopenia autoimmune, nota anche come Itp, è una malattia rara che colpisce le piastrine nel sangue, riducendone drasticamente il numero. Questa condizione può manifestarsi in tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, e presenta un’incidenza variabile in base al sesso e all’età. Lo ha sottolineato Monica Carpenedo, ematologa del dipartimento di Ematologia e Oncologia dell’ospedale Niguarda di Milano, durante la sua partecipazione al 51° congresso nazionale Sie. L’evento, che si è svolto al MiCo di Milano dal 23 al 25 settembre, ha offerto una panoramica approfondita sulle malattie ematologiche rare, grazie anche alla partecipazione dell’azienda Sobi, specializzata in oncoematologia.
Secondo la Carpenedo, la Itp è più comune negli anziani di sesso maschile, mentre nelle donne in età fertile, la sua incidenza è significativamente più alta. Questo quadro clinico differenziato tra i sessi porta con sé sfide specifiche nella gestione della malattia. La presenza di sintomi come sanguinamenti e la necessità di trattamenti personalizzati richiede un monitoraggio costante dei pazienti. Le complicazioni legate alla Itp non si limitano alla riduzione delle piastrine: possono includere anche l’insorgere di problemi autoimmuni aggiuntivi.
La ricerca al centro del congresso nazionale Sie
Il congresso Sie è stato un’importante occasione di confronto per gli specialisti del settore, mettendo al centro dell’attenzione i progressi nella diagnosi e nel trattamento delle malattie ematologiche rare. Al MiCo di Milano, sono stati discussi nuovi approcci terapeutici e strategie di gestione per migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da condizioni come la Itp. La partecipazione di Sobi, azienda biofarmaceutica con una lunga tradizione nella cura delle malattie rare, ha evidenziato il ruolo cruciale della ricerca in questo campo.
Il ruolo di Sobi nella ricerca sulle malattie rare
Con un focus mirato sulle patologie poco conosciute, come la piastrinopenia autoimmune, Sobi è da anni impegnata nello sviluppo di trattamenti innovativi che possano rispondere alle esigenze di una comunità di pazienti spesso trascurata. Al congresso, l’azienda ha presentato alcune delle sue ultime ricerche e ha partecipato attivamente alle sessioni dedicate alle malattie autoimmuni e oncoematologiche. Questo evento rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore consapevolezza e un miglioramento delle cure per chi soffre di Itp e altre malattie correlate.
