Con 50 auto storiche in mostra, la manifestazione organizzata dall’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna celebra la bellezza del patrimonio automobilistico in Sardegna. Un evento che si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, portando i partecipanti alla scoperta di luoghi iconici come Alghero e Santu Lussurgiu.
La nona edizione di Alla scoperta di Alghero e non solo ha preso vita in un weekend ricco di passione per le auto classiche e per la storia. L’evento, organizzato dall’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna, ha visto il raduno di ben 50 vetture storiche che, partendo da Cagliari, si sono dirette verso Alghero, Porto Conte e Stintino, con una rotta finale verso Santu Lussurgiu. L’itinerario ha coperto 530 km, unendo bellezza paesaggistica e cultura motoristica. Ogni tappa ha offerto ai partecipanti l’opportunità di esplorare alcuni dei luoghi più affascinanti della Sardegna occidentale.
La manifestazione ha attirato l’attenzione di appassionati di motori da tutta Italia, creando un vero e proprio museo itinerante. Tra le auto in esposizione, le celebri Ferrari, Porsche, e le classiche inglesi come Jaguar e MG hanno rappresentato l’apice della storia automobilistica mondiale. Non sono mancati i modelli italiani, tra cui Alfa Romeo, Fiat, e Lancia, accompagnati da eleganti Mercedes e BMW. Ogni veicolo raccontava una storia, un pezzo di cultura e innovazione.
Passione e connessione con il territorio
Alessandro Casciu, presidente dell’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna, ha commentato l’importanza di questo evento. Secondo lui, i veicoli storici non si limitano a essere mezzi di trasporto, ma rappresentano libertà, dinamismo e creatività. Durante il viaggio, gli equipaggi hanno avuto modo di connettersi con la natura circostante, apprezzando i colori e i profumi del paesaggio sardo. La manifestazione non solo promuove l’amore per le auto d’epoca, ma si fa portavoce della bellezza e dell’unicità della Sardegna, contribuendo alla sua valorizzazione culturale.
Il programma dell’evento si è snodato in diverse tappe significative. Dopo il lungo viaggio da Cagliari, gli equipaggi hanno goduto di due notti nella storica Alghero. Il giorno seguente, il gruppo si è imbarcato su un battello diretto verso l’Isola dell’Asinara, dove hanno esplorato luoghi di grande interesse come la struttura carceraria di Fornelli e l’antico borgo di Cala d’Oliva. Domenica 29 settembre, il corteo ha percorso una delle strade più belle della costa occidentale, direzione Bosa, per concludere la manifestazione con una grande esposizione dei veicoli al Nuraghe Losa e nella Piazza Mercato di Santu Lussurgiu.
Eventi e tradizione motoristica
Il legame tra auto storiche e cultura si manifesta in eventi come la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, celebrata in tutta Italia. La manifestazione di Santu Lussurgiu ha accolto i gioielli del motorismo italiano e internazionale, presentandoli al pubblico in un’atmosfera festosa. L’evento ha coinciso con altre iniziative promosse dall’Associazione Auto e Moto d’Epoca Sardegna, dimostrando un impegno costante nella valorizzazione della cultura automobilistica.
La storia della manifestazione si intreccia con eventi significativi, come l’Ichnusa Young Driver 2024 di Iglesias, e la Coppa Gentlemen Sardi a Tortolì. Questi eventi, inseriti nel Circuito tricolore ASI, ricevono il patrocinio di importanti ministeri, evidenziando la rilevanza culturale e sociale di tali iniziative. La promozione del motorismo storico diventa così un veicolo per raccontare la storia dell’Italia e della Sardegna, unendo appassionati e neofiti in un’esperienza condivisa.