Affido e accoglienza familiare: presentazione del servizio

Il Servizio di Affido e Accoglienza Familiare, costituito da un’equipe di operatori del Servizio Sociale del Comune di Cagliari e del Centro per la Famiglia, sarà presentato questo venerdì, 4 ottobre 2024.

Il Servizio di Affido e Accoglienza famigliare ha lo scopo di favorire la cultura dell’accoglienza, coordinare l’accompagnamento e la valorizzazione dei progetti di affido familiare e di solidarietà nel territorio comunale. L’incontro rappresenta un’opportunità per acquisire maggiori informazioni e una più ampia consapevolezza da parte delle persone interessate circa l’istituto dell’affido.

Cos’è l’Affidamento Familiare?

L’affidamento familiare è la possibilità per ogni bambino/a e ogni ragazzo/a in necessità di essere accolto in una famiglia disponibile, per il tempo necessario al superamento della difficoltà. L’affido può essere residenziale, cioè il minore che vive stabilmente presso l’abitazione degli affidatari. A tempo parziale con il minore che trascorre parte della giornata o parte della settimana (weekend, doposcuola, vacanze) presso la famiglia affidataria. Affiancamento familiare, cioè una forma di vicinanza solidale tra famiglie: una famiglia solidale sostiene e aiuta un’altra famiglia in difficoltà, e tutti i componenti di entrambi i nuclei vengono coinvolti in una relazione basata sulla fiducia, sul consenso e sulla reciprocità.

L’affido può avvenire o in forma consensuale con proposta e attuazione da parte dei Servizi Sociali del Comune attraverso un progetto partecipato con la famiglia d’origine, oppure in forma giudiziale, con disposizione del Tribunale per i Minorenni.

Caratteristiche principali dell’Affido sono la temporaneità; il mantenimento dei rapporti con la famiglia d’origine; la previsione di rientro nella famiglia d’origine. La durata è variabile: legata essenzialmente alle esigenze del bambino/ragazzo e della sua famiglia e in ogni caso non dovrebbe superare i due anni.

Chi sono e come si diventa famiglie affidatarie?

Possono proporsi come famiglie affidatarie, senza limiti di età, nazionalità e reddito, le coppie sposate con o senza figli, le coppie conviventi con o senza figli e le persone singole. Il percorso di avvicinamento all’affido prevede tre momenti: gli incontri informativi; l’accompagnamento di gruppo per le persone interessate; il percorso di conoscenza dedicato alle persone per valutare la concreta possibilità di realizzare l’affidamento sulla base delle proprie caratteristiche ed effettive disponibilità. Le famiglie affidatarie si impegnano al mantenimento, all’educazione, all’istruzione e alla cura delle relazioni affettive e sociali di cui il bambino/ragazzo ha bisogno. In accordo con quanto stabilito nel progetto di Affido, si impegnano inoltre alla valorizzazione delle potenzialità del minore e del rispetto delle sue origini, assicurandogli la continuità dei rapporti con la sua famiglia.

About Marina Cossu

Studentessa laureanda di Relazioni Internazionali, appassionata di politica e comunicazione istituzionale.

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