Dal 4 al 25 ottobre 2024, il Teatro Comunale di Terralba ospita la terza tappa del concorso Giovane Teatro Diffuso, organizzato dall’Associazione Culturale Origamundi. La rassegna offre una serie di spettacoli pensati per tutte le età, spaziando tra temi di ecologia, amicizia e diversità.
Il progetto Giovane Teatro Diffuso torna a illuminare i palcoscenici della Sardegna con la sua quarta edizione. Organizzato dall’Associazione Culturale Origamundi, e finanziato dalla Fondazione Sardegna, l’evento si propone di promuovere lo spettacolo dal vivo e l’arte teatrale in tutta l’isola. Dopo il successo delle prime due tappe, che si sono svolte a Uta e Arbus, la rassegna approda ora a Terralba, dove dal 4 al 25 ottobre animerà le serate del Teatro Comunale.
Questa iniziativa è parte integrante di un progetto più ampio, chiamato Teatro Diffuso, che mira a diffondere la cultura teatrale non solo nei centri principali, ma anche nelle aree meno battute della regione. Il festival offre una programmazione di qualità, rivolta a un pubblico ampio, dai più piccoli agli adulti, con spettacoli che affrontano temi come l’ecologia, l’amicizia, la diversità e l’affettività. L’obiettivo è non solo intrattenere, ma anche sensibilizzare su questioni sociali importanti, offrendo momenti di riflessione attraverso il linguaggio universale del teatro.
Una rassegna teatrale per tutte le età
La rassegna si compone di quattro appuntamenti principali, con spettacoli che spaziano dalla commedia alle favole, fino a riflessioni profonde sulla natura e le relazioni umane. Gli eventi si terranno sempre alle ore 18:00 presso il Teatro Comunale di Terralba. Il primo spettacolo, il 4 ottobre, vedrà in scena la compagnia La Botte e il Cilindro con “Lara e Saretta all’Età della Pietra”, un’opera scritta e diretta da Luca Dettori. La storia, interpretata da Bianca Maria Lay e Daniela Simula, è un viaggio affascinante nel tempo, che porta i giovani spettatori alla scoperta dei loro antenati, tra momenti divertenti e riflessioni sulle origini dell’umanità. Lo spettacolo, rivolto a tutte le età, mescola sapientemente educazione e intrattenimento, offrendo uno sguardo inedito sulla preistoria attraverso gli occhi di due giovani protagoniste.
Arte e natura in scena
L’11 ottobre sarà la volta della compagnia Origamundi, che porterà in scena “Racconti sotto l’albero”, scritto e diretto da Ivano Cugia. Con la partecipazione di Andrea Gandini, Cristina Orrù e lo stesso Ivano Cugia, lo spettacolo offre un’interpretazione moderna delle favole di Esopo, mescolando teatro e danza in un’unica performance. Gli animali delle storie di Esopo prendono vita sul palco, offrendo lezioni di vita che rimangono attuali anche oggi, in un contesto in cui la saggezza e l’ironia delle favole diventano strumenti di riflessione e crescita.
Il terzo appuntamento, il 18 ottobre, vedrà protagonista la compagnia Artisti fuori posto con “Il Ghiandabosco”. Diretto da Alessandro Redegoso, con l’assistenza alla regia di Roberto Dessì, lo spettacolo ha un taglio ecologico, invitando il pubblico a riflettere sulla protezione dell’ambiente e sulla prevenzione degli incendi. Il cast, composto da Alessio Arippa, Alessandro Redegoso e Valentino Pili, porta in scena una storia in cui gli spiriti della natura e gli animali del bosco si uniscono per salvare il loro habitat dalle minacce esterne.
L’amicizia e la diversità al centro del gran finale
La rassegna si concluderà il 25 ottobre con lo spettacolo “Regolimondo”, presentato dalla compagnia Teatro d’Inverno. Diretto da Giuseppe Ligios, e interpretato da Michele Calaresu, Antonello Foddis e Marina Serra, lo spettacolo affronta tematiche fondamentali come l’amicizia e la diversità, dimostrando che l’affettività e il legame familiare sono valori universali che superano ogni barriera. Attraverso una narrazione coinvolgente e un intreccio di storie toccanti, lo spettacolo si rivolge a tutte le età, sottolineando l’importanza della collaborazione e della solidarietà in un mondo sempre più frammentato.
Per ulteriori informazioni sul Giovane Teatro Diffuso e per scoprire il programma completo, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Associazione Culturale Origamundi e della Fondazione Sardegna.