Il Teatro Lirico di Cagliari torna alla Royal Opera House di Muscat per inaugurare la stagione musicale 2024-2025 con un’opera di Verdi e un concerto di gala. L’evento rappresenta un importante scambio culturale tra Italia e Oman.
Il Teatro Lirico di Cagliari torna a brillare alla Royal Opera House di Muscat, segnando un momento significativo per la cultura operistica internazionale. Dopo il successo del gennaio 2023 con “L’elisir d’amore” di Donizetti. Il teatro sardo si prepara a presentare “Un ballo in maschera”, un capolavoro di Giuseppe Verdi, il 3 e il 5 ottobre 2024, alle ore 19. Il sipario si alza sulla splendida scena del Teatro dell’Opera, una delle strutture più sfarzose della capitale omanita. Questo rappresenta il primo allestimento dell’opera in Oman, sottolineando l’importanza di questo evento nella stagione musicale del paese.
La produzione di “Un ballo in maschera” si basa su un allestimento realizzato dal National Centre for the Performing Arts di Pechino. La regia, le scene e i costumi portano la firma di Hugo De Ana. Un artista argentino noto a livello mondiale per i suoi spettacolari allestimenti scenici. L’opera, che si ispira al dramma di Eugène Scribe, ha una storia complessa, affrontando censure e adattamenti nel corso degli anni. Il cast include nomi di prestigio come Piotr Beczała nel ruolo di Gustavo III, Elena Stikhina come Amelia, e Liao Changyong nel ruolo del Conte Anckaström. La direzione musicale è affidata a Giampaolo Bisanti, un direttore milanese che ha conquistato il pubblico internazionale con la sua energia e il suo carisma.
Una storia di sfide e trionfi
“Un ballo in maschera” debuttò al Teatro Apollo di Roma nel 1859, affrontando difficoltà dovute alla censura. L’ambientazione iniziale in Svezia fu modificata per conformarsi alle norme dell’epoca, spostando la storia in un Massachusetts fantastico. La versione che verrà eseguita a Muscat mantiene l’ambientazione svedese, ma con le dovute modifiche per rispettare le tradizioni locali. Questo mix di culture e storie si riflette nel lavoro degli artisti coinvolti, rendendo l’opera un ponte tra le diverse tradizioni culturali.
Il 4 ottobre 2024, un Concerto di Gala intitolato “A Musical Night from China” arricchisce ulteriormente l’offerta culturale della Royal Opera House. Diretto da Lü Jia, direttore artistico del NCPA. Il concerto presenta un programma unico che celebra la musica tradizionale orientale, con un focus sulla cultura cinese. La serata include l’esecuzione del famoso Concerto n. 1 per violino di Zhao Jiping, interpretato dal talentuoso violinista Mengla Huang. Le voci soliste, tra cui Zhang Meigui, Liao Changyong e Guan Zhijing, si esibiscono accompagnate dal Coro del NCPA di Pechino, creando un’esperienza musicale affascinante e innovativa.
Un’importante collaborazione culturale
Il Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Nicola Colabianchi, esprime grande entusiasmo per questa opportunità di tornare alla Royal Opera House di Muscat. Colabianchi sottolinea l’importanza di questa esperienza culturale, che arricchisce la reputazione della fondazione teatrale e del patrimonio musicale sardo. La Royal Opera House, inaugurata nel 2011, rappresenta un simbolo di scambio culturale e artistico. La struttura, con una capienza di circa 1.100 posti, offre un palcoscenico ideale per opere e concerti di altissimo livello. Contribuendo a posizionare Muscat come un hub culturale nella regione.
L’incontro tra la tradizione operistica italiana e la cultura omanita si dimostra un evento di grande valore, in grado di attrarre appassionati di musica da tutto il mondo. La presenza del Teatro Lirico di Cagliari non solo celebra il talento degli artisti sardi, ma promuove anche un dialogo tra culture. Enfatizzando il potere della musica come linguaggio universale.