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Michele Sestu, esperto in didattica della musica, presenta per la prima volta in Sardegna il suo libro “Apprendere col Kaizen”, un saggio che esplora l’applicazione del metodo Kaizen nel contesto educativo. L’opera, arricchita dalla prefazione di Bruno Fabiano del Kaizen Institute Italia, si propone come un importante strumento per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento nelle scuole.
La presentazione del libro e il significato del metodo Kaizen
La presentazione si svolgerà venerdì 4 ottobre alle 18:00 presso l’auditorium della Chiesa del SS Crocifisso in Via Zagabria a Cagliari. Il libro di Sestu non si limita a esporre il metodo Kaizen, originariamente concepito per il miglioramento nei processi industriali, ma lo adatta alle esigenze dell’educazione. L’autore, che vanta un percorso professionale come pianista, compositore e producer, intende dimostrare come il Kaizen possa trasformare le pratiche didattiche, rendendole più efficaci e coinvolgenti per gli studenti.
Il termine giapponese “Kaizen”, che si traduce letteralmente come “l’atto di migliorare i punti negativi”, viene comunemente interpretato come “cambia in meglio”. Sebbene il concetto di miglioramento continuo rappresenti una parte fondamentale del Kaizen, è importante riconoscere che questo è il risultato di una serie di processi e pratiche messi in atto. L’idea centrale è quella di promuovere una cultura del miglioramento costante, applicabile anche nell’ambito educativo.
Un evento aperto al pubblico
L’evento, parte degli appuntamenti del Premio Nazzari, è gratuito e aperto al pubblico, offrendo un’opportunità unica per docenti, studenti e appassionati di approfondire un metodo innovativo per l’insegnamento. La partecipazione alla presentazione di “Apprendere col Kaizen” rappresenta un’occasione per scoprire come il miglioramento possa essere integrato nelle pratiche scolastiche quotidiane, favorendo un ambiente di apprendimento più stimolante e produttivo.
In questo contesto, Michele Sestu propone una riflessione sui metodi di insegnamento e sull’importanza dell’adattamento continuo alle nuove esigenze educative. L’approccio potrebbe rivelarsi decisivo per affrontare le sfide del sistema educativo contemporaneo, promuovendo una cultura del miglioramento e dell’innovazione.
