Artemix Festival: un’esplosione di creatività per l’infanzia a Quartu Sant’Elena
Il 4 ottobre, l’Artemix Festival porterà innovazione e inclusività nelle scuole di Quartu Sant’Elena. Organizzato dalla compagnia L’Aquilone di Viviana e sostenuto dal Comune, l’evento propone laboratori teatrali e digitali per i più piccoli.
Un festival per ripensare la città e avvicinare i più giovani alla cultura
L’Artemix Festival, organizzato dalla compagnia cagliaritana L’Aquilone di Viviana, sotto la guida della regista Ilaria Nina Zedda, si pone come uno dei primi festival teatrali e creativi dedicati esclusivamente all’infanzia. La manifestazione si svolgerà per tutto il mese di ottobre, coinvolgendo non solo la città di Quartu Sant’Elena, ma anche il tessuto scolastico locale attraverso una programmazione ricca e innovativa.
L’obiettivo del festival è offrire ai giovani partecipanti una piattaforma per esplorare la città attraverso laboratori teatrali, scientifici e digitali. Il progetto, infatti, mira a stimolare la creatività e il pensiero critico nei bambini, avvicinandoli all’arte in un modo interattivo e inclusivo. Tra i temi chiave dell’evento vi è il concetto di “Ripensare la città”, dove i bambini sono invitati a immaginare il futuro del proprio ambiente urbano, valorizzando il legame tra cultura e innovazione tecnologica. Questa proposta educativa si inserisce nel contesto delle iniziative del Comune di Quartu Sant’Elena per promuovere attività culturali che mettono in risalto l’importanza del pensiero creativo nei più giovani.
Laboratori interattivi: un incontro tra teatro e tecnologia
Uno degli eventi più attesi del festival sarà il laboratorio “Pixel and Performing Arts”, che si terrà venerdì 4 ottobre dalle ore 14.30 alle 16.30 presso la Scuola Primaria di Via Beethoven, facente parte dell’Istituto Comprensivo n°4 di Quartu Sant’Elena. Questo laboratorio rappresenta un perfetto esempio di come l’Artemix Festival punti a integrare l’arte performativa con le nuove tecnologie, permettendo ai bambini di sperimentare forme espressive contemporanee. Sotto la guida esperta dei formatori di Kyberteatro, il progetto spin-off della compagnia, i giovani partecipanti esploreranno come la scienza e il teatro possano fondersi per dar vita a nuove narrazioni.
L’idea alla base di questo laboratorio è quella di stimolare la curiosità scientifica e l’immaginazione attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Con il supporto della Fondazione di Sardegna, il laboratorio sarà aperto a tutti gli alunni, con un’attenzione particolare alla partecipazione inclusiva e alle pari opportunità. I piccoli partecipanti potranno sperimentare in prima persona come l’arte e la tecnologia possano trasformare la loro visione della città e del futuro.
Collaborazioni e sostegno istituzionale
Il festival non avrebbe potuto realizzarsi senza il sostegno di partner istituzionali come il Comune di Quartu Sant’Elena, che ha inserito l’Artemix Festival all’interno del bando comunale “Ripensare la città Attività culturali, Spettacoli e Arte”. Inoltre, l’evento è supportato dalla Fondazione di Sardegna, che da sempre si impegna nella promozione di progetti educativi e culturali sul territorio. Grazie a questa collaborazione, il festival si propone di diventare un appuntamento fisso per le scuole e le famiglie, creando un’occasione per scoprire il mondo dell’arte e della scienza in modo coinvolgente e dinamico.