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“Plumpy – La memoria della fame” il debutto al Teatro Alkestis

“Plumpy – La memoria della fame”: al Teatro Alkestis. Dal 3 al 6 ottobre, Cagliari ospiterà la prima nazionale dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Andrea Meloni e affiancato da Sabrina Mascia. L’esibizione trae ispirazione dal saggio di Martín Caparrós, un’indagine sulla fame nel mondo e sulle sue profonde implicazioni sociali e politiche.

“Plumpy – La memoria della fame” fa il suo debutto al Teatro Alkestis di Cagliari che, dal 3 al 6 ottobre, aprirà le porte all’opera, che promette di far riflettere il pubblico sul tema complesso della fame nel mondo. Questo nuovo spettacolo, scritto e diretto da Andrea Meloni, vede l’attore sul palco insieme a Sabrina Mascia, con la collaborazione di Emilio Ortu Lieto per i costumi e le scene, e di Marco Quondamatteo per le luci e le videoproiezioni. Meloni ha voluto tradurre in teatro il vasto universo esplorato da Martín Caparrós nel suo saggio “El hambre”, opera che ha vinto nel 2016 il prestigioso Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani.

Andrea Meloni ha dichiarato che la fame, nonostante possa sembrare un tema distante, in realtà ci tocca da vicino. Le disuguaglianze alimentari, che Caparrós descrive in modo così dettagliato, rivelano meccanismi di speculazione, avidità e corruzione che vanno ben oltre la semplice mancanza di cibo. “Plumpy”, che tradotto significa “paffutello“, è una riflessione politica e sociale, un atto di resistenza contro l’indifferenza verso queste ingiustizie globali. L’opera porta sul palco la storia di Hansel e Gretel, ormai sessantenni, che tornano nei luoghi della loro fame per fare i conti con un passato che ancora li tormenta.

Un viaggio nei meccanismi della fame

“Plumpy – La memoria della fame” si pone l’obiettivo di indagare i meccanismi della fame attraverso un racconto poetico e simbolico. I personaggi di Hansel e Gretel, ispirati al racconto popolare, rappresentano una metafora della lotta per la sopravvivenza in un mondo sempre più arido e diseguale. Nel loro viaggio a ritroso, i due protagonisti cercano di capire non solo la loro storia personale, ma anche il sistema che governa la distribuzione del cibo e delle risorse.

Lo spettacolo andrà in scena giovedì 3 ottobre alle 21:00, con repliche venerdì 4 e sabato 5 alla stessa ora, mentre l’ultima rappresentazione di domenica 6 ottobre si terrà alle 19:00. Teatro Alkestis offre un’occasione unica per riflettere su un tema così attuale, attraverso un linguaggio teatrale che unisce narrazione e impegno politico. Le informazioni sui biglietti e le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Circuito Boxoffice Sardegna.

Teatro Alkestis, una storia di sperimentazione

Il Teatro Laboratorio Alkestis, fondato nel 1973, rappresenta una delle realtà teatrali più antiche della Sardegna. Dal 1983, la compagnia si è impegnata in un percorso di sperimentazione artistica e culturale, diventando un punto di riferimento per il teatro contemporaneo a Cagliari. Nel 1991, il gruppo ha acquisito e ristrutturato lo spazio che oggi è conosciuto come Teatro Alkestis, dove nel 1992 è andato in scena il primo spettacolo, “Sabellicus”, diretto dal regista Massimo Michittu. Da allora, il teatro ha ospitato numerose produzioni di successo, tra cui “Macbeth la coscienza dell’incubo” e “Opera Panica” di Alejandro Jodorowsky.

Tra le iniziative organizzate dal Teatro Alkestis, si distinguono la rassegna “Incontri” e il festival “Con gli occhi dell’Oriente”, che hanno ospitato artisti e compagnie di fama internazionale. Il teatro ha anche promosso una serie di laboratori e seminari dedicati alla formazione teatrale, un impegno che si è intensificato sotto la direzione artistica di Andrea Meloni, attuale regista e ricercatore di Teatro Sociale.

Grazie al supporto della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, il Teatro Alkestis continua a svolgere un ruolo centrale nella scena culturale isolana, contribuendo alla crescita del teatro contemporaneo attraverso la sperimentazione e la formazione.

About Roberta Ferrau

Studentessa in Scienze della Comunicazione Artistica. Grande appassionata di cultura pop e letteratura, in particolare narrativa fantastica. Quando non sono immersa in mondi fantastici mi dedico all'esplorazione della comunicazione digitale e tradizionale.

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