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Sabato 5 ottobre, nella palestra di via Stazione a Villacidro, si svolgerà la cerimonia finale della trentanovesima edizione del Premio Dessì, con la proclamazione delle vincitrici delle sezioni di narrativa e poesia e la consegna dei premi speciali a Alessandro Bergonzoni e Dori Ghezzi.
Il 5 ottobre si preannuncia una data importante per la trentanovesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì, uno dei concorsi letterari più prestigiosi della Sardegna. L’appuntamento, che avrà luogo alle 18 nella Palestra di via Stazione a Villacidro, vedrà svelati i nomi delle vincitrici nelle due categorie in gara: narrativa e poesia. Quest’anno, per la prima volta nella storia del Premio, tutte le finaliste sono donne, un segno di grande riconoscimento per l’arte femminile. Le finaliste della sezione Narrativa sono: Deborah Gambetta, con il libro “Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel”, Helena Janeczek, con “Il tempo degli imprevisti”, e Anita Likmeta con “Le favole del comunismo”.
Nella sezione Poesia, invece, si contenderanno il premio Laura Accerboni con “Il prima e il dopo dell’acqua”. Donatella Bisutti con “Erano le ombre degli eroi” e Ida Travi con “I Tolki”. Oltre ai riconoscimenti per le due categorie principali, durante la cerimonia verranno consegnati anche i premi speciali: Alessandro Bergonzoni riceverà il Premio Speciale della Giuria. Dori Ghezzi sarà premiata con il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. La serata si preannuncia ricca di emozioni. Con interventi musicali dei Perturbazione, che omaggeranno Fabrizio De André reinterpretando il capolavoro La buona novella a 25 anni dalla sua scomparsa.
Una giuria di esperti per il Premio Dessì 2024
La selezione delle finaliste è stata effettuata da una giuria di esperti, presieduta da Anna Dolfi, una delle maggiori studiose dell’opera di Giuseppe Dessì, e composta da accademici, poeti e giornalisti. I membri della giuria hanno avuto il compito di scegliere tra ben 154 opere iscritte al concorso, di cui 105 per la narrativa e 49 per la poesia. Al fianco di Dolfi, la giuria includeva Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, il poeta Giuseppe Langella, il giornalista Luigi Mascheroni, la linguista e scrittrice Francesca Serafini, e il romanziere Fabio Stassi. Una selezione che rispecchia l’alto livello culturale e letterario del concorso, confermando il Premio Dessì come una vetrina di prim’ordine per la letteratura contemporanea.
I premi speciali e l’importanza del legame con la Sardegna
I premi speciali conferiti quest’anno a Alessandro Bergonzoni e Dori Ghezzi non sono solo un riconoscimento artistico. Ma anche un tributo al loro impegno culturale e alla loro connessione con la Sardegna. Bergonzoni è stato premiato per il suo lavoro sul linguaggio, che ha arricchito e stimolato la creatività e l’intelligenza dei suoi spettatori. La giuria lo ha definito un “maestro di libertà, inventività e intelligenza”. Mentre a Dori Ghezzi è stato riconosciuto il merito di aver consolidato il legame con la Sardegna con “orgoglio e gratitudine”. Andando oltre gli “incidenti della felicità”. Ghezzi ha saputo valorizzare questa terra come “un ritaglio di paradiso”, nonostante le difficoltà.
Un programma ricco di eventi e incontri
Al termine della cerimonia di premiazione, il pubblico avrà l’opportunità di incontrare le finaliste e i vincitori nella giornata di domenica 6 ottobre. A partire dalle 10, nel cortile di Casa Dessì, dove si terrà un incontro conviviale aperto a tutti. Il Premio Dessì non si conclude con la premiazione, ma continua con una serie di eventi collaterali. Tra cui presentazioni letterarie per le scuole e una programmazione cinematografica con i cortometraggi finalisti di Visioni sarde, coinvolgendo gli studenti del Liceo Piga e dell’Istituto agrario di Villacidro.
