La manifestazione coinvolge grandi e piccoli con un viaggio tra i sapori del passato e del presente, omaggiando la cultura isolana cosa bona.
A Bari Sardo, nel cuore dell’Ogliastra, è andata in scena la terza edizione di Cosa Bona & Bariesa. Il weekend del 7 ottobre 2024 ha trasformato il paese in un centro nevralgico della cultura sarda, grazie a un programma fitto di laboratori, showcooking e degustazioni sensoriali, coinvolgendo grandi chef come Marina Loi, Federico Fanni e il celebre Luca Pappagallo. Quest’ultimo, protagonista indiscusso della manifestazione, ha incantato il pubblico con la sua interpretazione della minestra di casu ‘e fitta, piatto semplice e antico, ma ricco di significato. Pappagallo ha saputo fondere innovazione e tradizione, valorizzando i prodotti locali della Sardegna e omaggiando la sua ricca storia culinaria.
Un weekend di laboratori tra tradizione e innovazione
Durante le due giornate di Cosa Bona & Bariesa, Bari Sardo ha ospitato numerosi laboratori che hanno coinvolto non solo gli adulti, ma anche i bambini. Tra i momenti più significativi, i partecipanti hanno avuto la possibilità di immergersi nella preparazione dei Culurgionis, una delle paste ripiene più iconiche della Sardegna, grazie al laboratorio organizzato nella suggestiva Casa Uda. Gli antichi cortili del paese hanno fatto da cornice a diverse attività come la panificazione tradizionale, con la preparazione di su pistoccu e su moddizzosu, e la birrificazione artigianale, rendendo omaggio ai sapori antichi dell’isola.
Le famiglie hanno potuto partecipare al laboratorio “Mani in Pasta” presso Casa Pinna, dedicato ai più piccoli, dove i bambini hanno imparato a creare la pasta tradizionale sarda sotto la guida di esperti. Anche l’arte del vino sardo ha trovato spazio nell’evento. La degustazione sensoriale del Cannonau, celebre vino rosso sardo, ha arricchito ulteriormente l’esperienza dei presenti.
Cultura sarda tra cibo, arte e archeologia
Il programma di Cosa Bona & Bariesa non si è limitato solo alla gastronomia. La mostra Cibarti, allestita presso il MAB Centro d’Arte, ha unito cibo, arte e design, creando un dialogo tra passato e futuro. Questo spazio ha messo in luce la creatività locale, con opere ispirate alla tradizione culinaria e ai costumi antichi.
Parallelamente, i partecipanti hanno potuto esplorare il Nuraghe Sellersu.
Successo internazionale e innovazione digitale
Quest’anno, Cosa Bona & Bariesa ha registrato un grande successo con oltre 500 partecipanti. Il sistema di prenotazione online. Questa innovazione digitale ha migliorato l’esperienza degli ospiti, dimostrando come tradizione e tecnologia possano convivere armoniosamente in eventi culturali di grande portata.
L’evento si è concluso con un tocco teatrale grazie alla compagnia locale che ha messo in scena una commedia bariese presso Casa Pinna.