Cagliari ospita il primo hackathon italiano dedicato alle smart city

Dal 22 al 25 ottobre, esperti e appassionati di quantum computing si incontrano virtualmente per il “Quantum Code Challenge”, un evento che esplora le potenzialità degli algoritmi quantistici applicati allo sviluppo delle città intelligenti, organizzato dal CRS4 e dal Comune di Cagliari.

Dal 22 al 25 ottobre 2024, si terrà il primo hackathon italiano dedicato al quantum computing applicato alle smart city, un evento di portata nazionale che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo della ricerca e della tecnologia in Italia. L’evento, organizzato dal CRS4 – Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna, con la collaborazione dell’Open Campus di Tiscali e del Comune di Cagliari, si inserisce nel progetto DLAB | Cagliari Digital Lab, che mira a incentivare l’innovazione digitale nel capoluogo sardo. Il Quantum Code Challenge si svolgerà completamente online, offrendo ai partecipanti di tutta Italia la possibilità di confrontarsi e lavorare insieme su algoritmi quantistici innovativi.

Il focus principale dell’hackathon sarà l’applicazione del quantum computing allo sviluppo delle smart city, utilizzando le potenzialità di questa tecnologia per risolvere problemi complessi che riguardano la gestione urbana, come il traffico, il consumo energetico e la sostenibilità. Il quantum computing, infatti, offre soluzioni innovative a problematiche che richiedono un’elaborazione di dati su vasta scala, rendendolo uno strumento ideale per le città intelligenti. I partecipanti avranno l’opportunità di lavorare in squadre e di confrontarsi con esperti provenienti da diversi settori accademici e industriali.

Due sfide per esplorare il potenziale del quantum computing

Il Quantum Code Challenge è pensato per coinvolgere un pubblico eterogeneo, con due diverse sfide destinate a partecipanti con differenti livelli di esperienza. La prima sfida è dedicata ai principianti, cioè a coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del quantum computing e desiderano acquisire competenze di base su questa tecnologia emergente. Questa sfida rappresenta una grande occasione per studenti e appassionati di scoprire come gli algoritmi quantistici possano essere applicati in contesti reali, specialmente nel campo delle smart city.

La seconda sfida, invece, è rivolta ai partecipanti con competenze avanzate in quantum computing, in particolare a chi ha esperienza con il Quantum Machine Learning. In questo caso, i partecipanti dovranno risolvere problemi complessi utilizzando dati reali provenienti dalle smart city, sviluppando algoritmi in grado di migliorare la gestione delle risorse urbane. Gli sviluppatori e i ricercatori avranno l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità su progetti concreti, contribuendo alla creazione di soluzioni innovative per le città del futuro.

Il quantum computing e il futuro delle smart city

L’hackathon rappresenta un’importante occasione per la divulgazione delle conoscenze legate al quantum computing, una tecnologia che promette di rivoluzionare il settore della gestione urbana. Attraverso il progetto DLAB | Cagliari Digital Lab, il Comune di Cagliari punta a promuovere l’innovazione e la formazione di una rete di esperti e appassionati, sia dal mondo accademico che da quello dell’impresa. I partecipanti avranno anche la possibilità di approfondire il ruolo del quantum computing nel miglioramento delle infrastrutture urbane e nell’ottimizzazione delle risorse delle città intelligenti.

L’evento è completamente gratuito e aperto a tutti, anche a coloro che non hanno esperienza nel settore del quantum computing. Le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale del Comune di Cagliari e su quello del CRS4, dove è possibile consultare il programma completo dell’hackathon e scoprire le modalità di partecipazione.

About Federica Cardia

Studentessa in beni culturali, cuoca e mamma a tempo pieno. Dopo il diploma come tecnico per il turismo e svariati anni alla ricerca dell'occupazione che più mi si addice, tra cucine, pulizie, e corse in motorino per consegnare raccomandate, ho varcato anche la soglia dell' università alla veneranda età di quasi 30 anni. Fuori corso a causa di diverse vissicitudini, la migliore la mia bambina di 8 mesi, Dafne. Ora giunta quasi alla fine di questo percorso formativo, sarò qui presente per qualche tempo a scrivere per voi.

Controlla anche

Accademia dell’arte, intervista con Stefano Obino

L’Accademia d’Arte di Cagliari: un punto di riferimento per l’arte contemporanea L’Accademia d’Arte di Cagliari, …