Un progetto di ricerca innovativo, sviluppato tra Sassari e Roma, analizza il potenziamento delle abilità sociali nei bambini con disturbo dello spettro autistico. I primi risultati saranno presentati a Sassari, con la partecipazione di esperti di fama nazionale.
Un progetto per il potenziamento delle abilità sociali nell’autismo
Il disturbo dello spettro autistico è al centro di un importante progetto di ricerca che si svolge tra Sassari e Roma. L’iniziativa, intitolata “Studio sul potenziamento delle abilità sociali nel disturbo dello spettro autistico”, ha visto la collaborazione tra la Neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari (Aou) e l’Istituto Rete per il sociale Ets di Roma. La presentazione dei risultati preliminari avverrà venerdì alle ore 10, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari (Uniss), un evento atteso con grande interesse dalla comunità scientifica e dagli specialisti del settore.
Il progetto, promosso dal Rotary Club Sassari Nord e finanziato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, rappresenta un passo avanti nello studio delle abilità sociali nei bambini e adolescenti affetti da autismo. L’incontro vedrà la partecipazione di figure di spicco nel campo della neuropsichiatria infantile, come Stefano Vicari, direttore del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, un punto di riferimento a livello nazionale per la cura dei disturbi neuropsichiatrici. La sua presenza darà ulteriore lustro all’evento, consolidando l’importanza della collaborazione tra enti sanitari di diverse città italiane.
L’importanza di una rete tra specialisti e istituzioni
L’evento non sarà solo un’occasione per presentare i risultati di uno studio innovativo, ma anche un momento di confronto tra numerosi esperti del settore. Il progetto ha visto la partecipazione di diversi partner, tra cui l’Università di Sassari e la cooperativa Giuliaparla di Roma, che si occupa del sostegno alle persone con autismo. I lavori saranno aperti da Stefano Sotgiu, direttore della Neuropsichiatria Infantile dell’Aou di Sassari, un altro nome di spicco che ha contribuito attivamente allo sviluppo del progetto.
A seguire interverranno Alessandra Carta, neuropsichiatra infantile e responsabile scientifica del progetto, insieme ad Arianna Madrau, dirigente medica dell’Uonpia dell’Asl di Sassari. Il dibattito coinvolgerà numerosi specialisti, tra cui Salvatorica Manca, responsabile della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Asl di Sassari, e altri medici esperti come Lucia Porcu, Simona Levanto, Paolo De Stefani e Flavia Pulina. Anche personalità come Marialuisa Maiorano e Marco Pistidda offriranno il loro contributo, esplorando le diverse sfaccettature del tema in discussione.
La collaborazione tra Roma e Sassari per un futuro migliore
Un aspetto fondamentale di questo progetto è la collaborazione tra Sassari e Roma, due città unite da un obiettivo comune: migliorare le capacità sociali dei bambini con autismo. Questo progetto mira a sviluppare strategie efficaci per affrontare le difficoltà sociali legate al disturbo autistico, una sfida cruciale per migliorare la qualità della vita di questi giovani pazienti. Tra gli ospiti dell’evento ci saranno anche esperti come Angela Nuvoli, Letizia Cascioni ed Elisabetta Mura, che si confronteranno su come le abilità sociali possano influire sullo sviluppo e sul benessere delle persone con disturbi neuropsichiatrici.
La Fondazione di Sardegna, insieme al Rotary Club Sassari Nord, ha giocato un ruolo chiave nel finanziamento e nel sostegno a questo progetto, rendendo possibile la realizzazione di questa ricerca innovativa. L’impegno delle istituzioni locali e nazionali rappresenta un esempio di come la collaborazione possa contribuire al progresso in ambito medico e scientifico.