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Le cicogne di Chernobyl in Ogliastra: ecco il film di Karim Galici

Il documentario di Karim Galici, “Le cicogne di Chernobyl”, arriva in Ogliastra con due appuntamenti imperdibili. L’11 ottobre a Loceri e il 12 ottobre a Lanusei, il regista cagliaritano presenterà il suo lavoro dedicato alla straordinaria solidarietà italiana verso i bambini colpiti dal disastro nucleare.

“Le cicogne di Chernobyl” racconta le storie di oltre 700 mila bambini provenienti dalle zone contaminate dall’incidente nucleare del 1986. Tra questi, almeno 20 mila trovarono rifugio in Sardegna, grazie all’accoglienza delle famiglie italiane che parteciparono ai “Progetti Chernobyl”. Il documentario alterna interviste e flashback, portando lo spettatore dentro la vita dei protagonisti, segnati dal dolore ma anche dalla rinascita grazie all’amore e all’ospitalità ricevuti.

Le immagini del film includono riprese rare all’interno della zona di esclusione intorno alla centrale nucleare, dove la troupe ha potuto accedere con il permesso speciale di un sopravvissuto. Questo straordinario viaggio visivo rievoca il dramma di una delle più grandi catastrofi del ventesimo secolo, ma allo stesso tempo illumina la speranza nata dall’incontro tra culture diverse.

Gli eventi in Ogliastra fanno parte della rassegna “Gli incontri del Cinema per il Sociale”, promossa da Cittadini del Mondo OdV di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Il primo incontro si terrà l’11 ottobre alle ore 19:00 presso la Sala Oratorio di Loceri. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Volontariato San Pietro in collaborazione con l’Azione Cattolica Ragazzi, la Parrocchia e l’Amministrazione Comunale. Durante la serata, interverranno il Sindaco di Loceri Gianfranco Lecca, il Parroco Don Ernesto Beroby e altri esponenti locali.

Secondo appuntamento a Lanusei

Il secondo evento avrà luogo il 12 ottobre, alle ore 20:45, presso il Cine-teatro “Tonio Dei” di Lanusei. Organizzato dall’Associazione “In Teatro”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, vedrà la partecipazione del Sindaco di Lanusei Davide Burchi, del produttore esecutivo Giuseppe Carboni e di vari rappresentanti locali. Anche in questo caso, l’ingresso sarà gratuito, e gli spettatori avranno l’opportunità di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’accoglienza.

Durante entrambe le serate, sarà presente Natallia Matusevich, una delle ragazze bielorusse accolte da una famiglia italiana 25 anni fa. Oggi, Natallia vive in Ogliastra con la sua famiglia, e racconterà come questa esperienza ha cambiato la sua vita. Con il marito e i figli, ha trovato nell’Ogliastra una seconda casa, scegliendo questo angolo di Sardegna come luogo per crescere e vivere in serenità. Le sue parole saranno un toccante testimone di come il progetto Chernobyl abbia creato legami profondi tra i popoli, rendendo l’accoglienza una storia di speranza e amore.

Un documentario che emoziona e fa riflettere

“Le cicogne di Chernobyl” ha debuttato alla Casa del Cinema di Roma il 15 marzo scorso, ricevendo ampi consensi dalla critica. Il film è già stato proiettato in diverse città italiane, tra cui Cagliari, Iglesias, Napoli e Sorrento, e il 19 ottobre sarà presentato anche ad Arezzo. Le recensioni sottolineano la capacità del regista di intrecciare poesia e realtà, creando un’opera che va oltre il semplice reportage.

Il regista Antonio Vladimir Marino ha elogiato la semplicità narrativa del film, mentre lo storico del cinema Raffaele Rivieccio ha definito l’opera un esempio di nuovo umanesimo, capace di raccontare uno scambio culturale che ha coinvolto l’Italia intera. La giornalista Enrica Riera ha evidenziato il valore storico e culturale del film, descrivendolo come un pezzo della nostra storia da conoscere e di cui essere fieri.

Le proiezioni in Ogliastra rappresentano un’occasione unica per immergersi in queste storie di solidarietà e riflettere su come l’accoglienza possa cambiare vite, gettando ponti tra culture diverse.

About Roberta Ferrau

Studentessa in Scienze della Comunicazione Artistica. Grande appassionata di cultura pop e letteratura, in particolare narrativa fantastica. Quando non sono immersa in mondi fantastici mi dedico all'esplorazione della comunicazione digitale e tradizionale.

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