L’importanza del corretto posizionamento del braccio quando si misura la pressione
Quando si misura la pressione arteriosa, è fondamentale prestare attenzione alla posizione del braccio per evitare errori significativi. Il braccio deve essere appoggiato su un tavolo, poiché tenerlo in grembo o lasciarlo penzolare può alterare i risultati, portando a diagnosi errate di ipertensione. Un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Medicine negli Stati Uniti ha evidenziato questi errori in uno studio pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’. Hanno calcolato che una posizione scorretta del braccio può far risultare la pressione diastolica (minima) oltre 4 mmHg più alta del reale e la pressione sistolica (massima) quasi 7 mmHg più alta. Queste differenze possono influenzare notevolmente la diagnosi.
Gli autori dello studio, finanziato da enti come Bloomberg Philanthropies. Bill and Melinda Gates Foundation. Gates Philanthropy Partners e Chan Zuckerberg Foundation, sottolineano l’importanza di seguire le linee guida per una corretta misurazione della pressione arteriosa. Le ultime raccomandazioni dell’American Heart Association includono l’uso di un bracciale di dimensioni adeguate. Posizionato sull’avambraccio all’altezza del cuore. Sedersi con la schiena appoggiata, i piedi ben piantati sul pavimento e le gambe non incrociate, e appoggiare il braccio su una scrivania o un tavolo. Nonostante queste indicazioni, la pressione viene spesso misurata in modo errato, con il braccio sorretto dal medico, tenuto in grembo dal paziente o lasciato di lato senza supporto. Tammy Brady, autore principale dello studio, avverte che la posizione del braccio è cruciale per ottenere misurazioni accurate.