Intervista a Marina Quartu alla ‘Notte Europea dei Ricercatori’

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Intervista a Marina Quartu alla 'Notte Europea dei Ricercatori'
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Il ruolo della divulgazione scientifica secondo Marina Quartu

Durante la notte europea dei ricercatori a Cagliari, Marina Quartu ha partecipato attivamente come componente del dipartimento di scienze biomediche e responsabile del laboratorio di Neuro Anatomia. “È essenziale rendere la scienza accessibile a tutti, non solo agli addetti ai lavori”, afferma Quartu. “Eventi come questo sono fondamentali per far comprendere quanto sia importante la ricerca nel migliorare la nostra vita quotidiana“. La notte europea dei ricercatori è stata un’occasione unica per parlare di neuroscienze e far conoscere al pubblico il lavoro svolto nel laboratorio di Neuro Anatomia. Quartu ha evidenziato l’importanza di spiegare i risultati della ricerca in modo chiaro e coinvolgente, per costruire un ponte tra la comunità scientifica e i cittadini. “La scienza deve essere percepita come un patrimonio comune”, ha sottolineato, ricordando l’importanza di investire nella ricerca in Italia.

Neuroscienze e territorio: una sinergia fondamentale

Marina Quartu ha messo in luce il legame profondo tra la ricerca scientifica e il territorio di Cagliari, che si è dimostrato particolarmente ricettivo verso l’innovazione e la divulgazione. “Il nostro laboratorio di Neuro Anatomia ha potuto sviluppare collaborazioni con centri di ricerca internazionali grazie a un contesto favorevole”, spiega la ricercatrice. “La notte europea dei ricercatori ci ha permesso di mostrare a tutti, anche ai non esperti, i progressi delle neuroscienze, rendendo visibile il potenziale che il dipartimento di scienze biomediche può offrire”. Secondo Quartu, la sfida è mantenere alta l’attenzione sulla necessità di sostenere la ricerca anche a livello locale, affinché i giovani talenti possano trovare le loro opportunità direttamente sul territorio.

Innovazione e sfide: il futuro della ricerca a Cagliari

Durante l’intervista, Marina Quartu ha parlato anche delle sfide future per il suo laboratorio e per il dipartimento di scienze biomediche. “Il nostro obiettivo è continuare a esplorare le potenzialità delle neuroscienze, sviluppando nuove strategie per comprendere e curare le malattie neurologiche“, ha dichiarato. Quartu ha evidenziato come la ricerca scientifica sia una strada complessa, ma anche estremamente gratificante. La ricercatrice ha sottolineato il ruolo centrale che la collaborazione tra diverse discipline ricopre nel rendere i progressi della scienza una realtà. “Nel nostro laboratorio, il dialogo tra biologia, neuroanatomia e innovazione tecnologica è essenziale per arrivare a risultati concreti”, spiega Marina Quartu. Un percorso che, se adeguatamente supportato, può fare di Cagliari un punto di riferimento per la ricerca biomedica in Italia.

About Tiziana Sagheddu

Studentessa in Beni Culturali e Spettacolo durante i miei anni di studio ho sviluppato un interesse per il cinema e la regia, sono inoltre appassionata di arte, musica e studio mandarino cinese.

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