Il 12 ottobre il Museo Archeologico di Olbia ospita la finale dell’ottava edizione del premio, con la conduzione dell’attore Neri Marcorè e la partecipazione di autori e studenti, in un evento che promuove cultura e vino nel cuore della Gallura.
L’ottava edizione del Premio nazionale enoletterario Vermentino si svolge sabato 12 ottobre presso il Museo Archeologico di Olbia. Quest’anno, ventiquattro opere si sono candidate, ma solo cinque di queste raggiungono la finale. La manifestazione si inserisce all’interno della settimana di “Benvenuto Vermentino”, un evento che promuove il vino e il territorio della Gallura, che continua fino al 13 ottobre. Questo premio si propone di valorizzare la cultura del vino e di celebrare le storie legate alle eccellenze vitivinicole locali.
La conduzione dell’evento è affidata, come nel 2023, all’attore Neri Marcorè, che porta sul palco la sua esperienza e il suo carisma. A supportarlo, ci sono gli studenti del Liceo “Gramsci” di Olbia, coinvolti attivamente nella manifestazione e seguiti dalla supervisione artistica di Daniele Monachella. Questa sinergia tra professionisti e giovani talenti arricchisce l’evento, rendendolo un’importante occasione di incontro e apprendimento per tutti.
Un premio che valorizza le eccellenze
Il Premio è ideato e promosso dalla Camera di Commercio di Sassari in collaborazione con i Comuni di Olbia e Castelnuovo Magra, oltre al supporto del Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura DOCG. La manifestazione si configura come un veicolo fondamentale per la promozione delle aziende vitivinicole locali. Secondo il presidente della Camera di Commercio, Stefano Visconti, il premio non si limita a raccontare il vino, ma si propone di narrare anche le persone e il tessuto imprenditoriale che contribuiscono al successo di queste produzioni.
L’autore che si classifica primo riceve un premio significativo: un voucher di ospitalità per due persone per una settimana in Gallura, comprendente visite guidate alle aziende vinicole della zona. Questa opportunità non solo celebra la creatività letteraria, ma incoraggia anche una maggiore conoscenza del patrimonio vitivinicolo sardo, creando un legame tra letteratura e tradizione enologica.
Valorizzazione del territorio attraverso la letteratura
Dal 2023, il premio si concentra anche sulla capacità delle opere selezionate di valorizzare la territorialità. Le opere che meglio identificano luoghi, aspetti culturali e storie ambientate in contesti specifici ottengono maggiore attenzione dalla giuria. Durante la finale, la giuria assegnerà anche il “Premio Territorio”, dedicato a quel volume che ha saputo cogliere in modo particolare l’espressione narrativa legata al territorio. Questa menzione speciale rappresenta un riconoscimento importante, poiché la terra e le sue peculiarità diventano lo sfondo di storie e intrecci di vita.
In aggiunta, quest’anno sono state istituite due menzioni speciali dedicate agli autori sardi, riconoscendo l’importanza delle voci locali nel panorama letterario. Questo premio non solo celebra l’arte della scrittura, ma diventa anche un momento di riflessione e celebrazione delle tradizioni e delle culture che rendono la Sardegna unica.