Cagliari: al via la seconda edizione di “Sinfoniamo”

Due serate di grande musica al Conservatorio di Cagliari con la trascrizione delle sinfonie di Beethoven per due pianoforti a otto mani. Un’occasione unica per ascoltare il genio di Bonn in una versione rara, curata da Theodor Kirchner.

Il Conservatorio di Cagliari ospita martedì 15 ottobre alle 18:30 la seconda edizione di Sinfoniamo , un evento musicale che celebra il genio di Ludwig van Beethoven in una veste rara e affascinante: le sue sinfonie trascritte per due pianoforti a otto mani da Theodor Kirchner . La mini rassegna comprende due concerti, con il secondo appuntamento in programma il 22 ottobre, sempre alla stessa ora. Sul palco dell’Auditorium di piazza Porrino , si esibiranno otto giovani talenti del conservatorio: Alessia De Prezzo , Giulia Deriu , Zaira Maccario , Caterina Monaco , Giorgia Pintus , Francesco Simbula , Gaia Tolu e Fabio Ucchesu . I concerti, sotto la preparazione dei docenti Francesca Carta e Francesco Moncher , sono aperti al pubblico con ingresso libero, offrendo un‘opportunità imperdibile per gli amanti della musica classica.

Nel primo appuntamento del 15 ottobre, il programma prevede l’esecuzione della Sesta Sinfonia in fa maggiore op. 68, conosciuta come “Pastorale”, e dell’ouverture di Egmont op. 84, scritta da Beethoven per il dramma di Goethe . Il secondo concerto, il 22 ottobre, sarà invece dedicato alla Settima Sinfonia in la maggiore op. 92 e all’Ottava Sinfonia in fa maggiore op. 93. Questi capolavori, in una versione che prevede due pianoforti suonati da quattro pianisti, permettono di apprezzare tutta la ricchezza e complessità delle composizioni sinfoniche del grande maestro tedesco, grazie alle straordinarie trascrizioni di Theodor Kirchner .

La trascrizione di Kirchner: una versione pianistica delle sinfonie di Beethoven

Le trascrizioni per due pianoforti a otto mani di Theodor Kirchner , realizzate nella seconda metà dell’Ottocento, rappresentano un’opera di straordinaria fedeltà alle partiture originali di Beethoven. Secondo gli organizzatori di Sinfoniamo , questa versione pianistica non è una semplice curiosità, ma un’occasione per scoprire nuove sfumature e sonore, capaci di rendere giustizia alla complessità delle sinfonie beethoveniane. La scelta di utilizzare due pianoforti, suonati da quattro pianisti, permette di ripristinare in modo innovativo l’effetto orchestrale che caratterizza i “nove monumenti” della letteratura sinfonica di tutti i tempi.

Come ha fatto in passato Franz Liszt , che trascrisse le sinfonie di Beethoven per pianoforte solista e per due pianoforti, anche Kirchner ha voluto contribuire alla diffusione di questo patrimonio musicale, sfruttando al massimo le possibilità offerte dagli strumenti a tastiera. Gli appassionati di musica potranno dunque riconoscere e apprezzare appieno la struttura e l’espressività delle sinfonie di Beethoven in una forma più intima, ma non per questo meno potente.

Un’occasione per scoprire Theodor Kirchner e il suo talento

Sebbene il nome di Theodor Kirchner non sia tra i più celebri, questo compositore e pianista tedesco, incoraggiato da grandi musicisti come Felix Mendelssohn e Robert Schumann , ha dato un contributo significativo alla diffusione della musica classica nel XIX secolo. Amico e ammiratore di Johannes Brahms , Kirchner ha tuttavia sofferto a causa del suo carattere complesso e del vizio del gioco, elementi che ne hanno ostacolato la carriera e la fama tra i contemporanei. I concerti organizzati a Cagliari rappresentano dunque un’occasione preziosa per conoscere meglio la sua figura e apprezzarne il talento attraverso queste straordinarie trascrizioni pianistiche.

Per chi desidera saperne di più, il sito ufficiale del Conservatorio di Cagliari e quello del Comune di Cagliari offrono informazioni dettagliate sugli eventi e sui prossimi appuntamenti musicali. Sinfoniamo è un evento che unisce tradizione e innovazione, offrendo al pubblico un’esperienza musicale unica e suggestiva.

About Federica Cardia

Studentessa in beni culturali, cuoca e mamma a tempo pieno. Dopo il diploma come tecnico per il turismo e svariati anni alla ricerca dell'occupazione che più mi si addice, tra cucine, pulizie, e corse in motorino per consegnare raccomandate, ho varcato anche la soglia dell' università alla veneranda età di quasi 30 anni. Fuori corso a causa di diverse vissicitudini, la migliore la mia bambina di 8 mesi, Dafne. Ora giunta quasi alla fine di questo percorso formativo, sarò qui presente per qualche tempo a scrivere per voi.

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