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Festival del turismo di sostenibilità e cultura a Viddalba

Il Festival del Turismo Itinerante ha celebrato la sua quinta edizione, dimostrando come la condivisione e la valorizzazione delle risorse locali possano trasformare il territorio sardo in una meta visitabile tutto l’anno, grazie a un ricco programma di attività e eventi per tutte le età.

Dal 4 al 6 ottobre, il comune di Viddalba ha accolto la quinta edizione del Festival del Turismo Itinerante, un evento dedicato alla valorizzazione delle eccellenze locali e delle attività sportive all’aria aperta. Questo festival, promosso dall’Associazione Camperisti Torres, ha registrato un grande successo, grazie alla collaborazione tra vari enti e associazioni, tra cui il comune di Santa Maria Coghinas, l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura, e il Gal Alta Gallura-Gallura. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare la ricchezza del territorio, dal trekking al cicloturismo, dalle escursioni in kayak al tiro con l’arco, rendendo la tre giorni un’esperienza indimenticabile.

Nel corso del festival del turismo, sono emerse le eccellenze enogastronomiche della Sardegna, con la presenza di produttori locali che hanno esposto i loro prodotti tipici. Tra i protagonisti, le rinomate produzioni vitivinicole e l’attività olearia, che hanno incantato i visitatori con i loro sapori unici. Questo appuntamento ha aperto una finestra su un mondo ricco di tradizioni e culture, permettendo ai partecipanti di immergersi nelle bellezze del territorio. La calda accoglienza della comunità ha reso l’atmosfera ancora più speciale, con i cittadini che hanno partecipato attivamente, accogliendo i visitatori provenienti da diverse parti dell’isola e da fuori.

Un evento per tutti

Il festival ha visto una partecipazione numerosa, con oltre 2200 visitatori nei tre giorni di attività. La giornata di apertura, venerdì, ha visto la presenza di circa 300 bambini delle scuole locali, che si sono cimentati in giochi tradizionali e laboratori didattici. Le scuole di Aggius, Bortigiadas, Luogosanto, Badesi, Trinità, Valledoria, Viddalba e Santa Maria Coghinas hanno partecipato con entusiasmo, dando inizio a un evento che mirava a coinvolgere tutte le fasce d’età.

Le attività sportive non sono mancate, con la possibilità di provare l’arrampicata sulla parete attrezzata ai piedi della Torre Aragonese di Casteldoria. Questa opportunità ha lasciato un segno tangibile nella comunità di Santa Maria Coghinas, creando un patrimonio che potrà essere utilizzato anche in futuro. I laboratori didattici, organizzati da Campagna Amica, Apidoria, Erbe di Sardegna e Agricura, hanno attratto l’attenzione di bambini e famiglie, offrendo esperienze educative e divertenti.

Un programma ricco di iniziative

Durante il festival, i partecipanti hanno potuto registrarsi per una varietà di attività turistico-sportive, con quasi 900 iscritti a eventi come il trekking e l’arrampicata. Una particolare attenzione ha suscitato il trekking notturno “Sulle tracce del muto di Gallura”, che ha guidato i turisti alla scoperta della Valle del Coghinas. Anche il Cammino di Santu Jacu ha riscosso un notevole successo, con itinerari che hanno coinvolto diversi comuni della Bassa Valle e dell’Alta Gallura.

In aggiunta alle attività sportive, il festival ha ospitato un tour enogastronomico, grazie alla collaborazione con Kelku Travel, che ha portato i visitatori alla scoperta delle produzioni locali. Il pubblico ha potuto apprezzare non solo i piatti tipici, ma anche la storia e le tradizioni culinarie della Sardegna. Le serate del festival sono state animate da show cooking e laboratori enogastronomici, condotti da esperti del settore come Tommaso Sussarello e lo chef Mario Sechi.

Un focus sulla cultura e la comunità

Il festival ha dedicato particolare attenzione alla valorizzazione culturale del territorio. Giovedì, un incontro pubblico presso l’Auditorium comunale di Santa Maria Coghinas ha discusso l’importanza dell’incompiuto delle terme di Casteldoria e l’uso della geotermia come risorsa preziosa per lo sviluppo locale. Questa iniziativa ha visto la partecipazione di istituzioni, associazioni e rappresentanti regionali, promettendo di avviare un tavolo operativo per affrontare queste tematiche cruciali.

Le tavole rotonde hanno affrontato anche la questione della destagionalizzazione del turismo, un tema centrale per la promozione di una Sardegna visitabile tutto l’anno. Durante il festival, molti attori locali hanno contribuito attivamente alle discussioni, evidenziando come eventi come questo possano seminare nuove idee e opportunità per il futuro della regione.

About Tomaso Pisano

Appassionato di videogiochi e musica, di sport nello specifico calcio. Animatore presso matrimoni, studente di beni culturali sezione archeologica.

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