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Flow of the Elements: la breakdance come libertà

Tre giovani ballerini uniti dalla passione per la breakdance e la cultura Hip Hop hanno creato l’associazione Flow of the Elements, contest e workshop in Italia e in Europa.

Flow of the Elements è una giovane associazione sportiva dilettantistica (A.S.D.) che nasce dall’incontro di tre ragazzi con una passione comune: la breakdance. Questa forma di danza urbana, emersa nei tardi anni ’70 nel Bronx di New York, ha conquistato milioni di giovani in tutto il mondo. Il movimento della breakdance si sviluppava tra le comunità afroamericane e latinoamericane, e nel tempo diventava una delle discipline fondamentali della cultura Hip Hop.

Questa associazione, nata con lo scopo di valorizzare l’autenticità della breakdance e dell’Hip Hop, si scontra spesso con pregiudizi legati a una cattiva interpretazione di questo universo culturale. La musica e i messaggi trasmessi da alcuni artisti del panorama mainstream distorcevano infatti i valori originali del movimento Hip Hop, contribuendo a una visione negativa. I ragazzi di Flow of the Elements volevano invece riportare alla luce l’aspetto più genuino e creativo di queste discipline, creando uno spazio di espressione per i ballerini di tutta Italia.

Un circuito di contest in Italia e in Europa

Il progetto centrale dell’associazione si basava sull’organizzazione di una serie di eventi e contest a livello nazionale e internazionale. L’idea era quella di creare diverse tappe in città italiane ed europee, per dare l’opportunità ai ballerini di breakdance e Hip Hop di confrontarsi tra loro. Questi eventi avrebbero culminato in una grande finale a Cagliari, città d’origine dei tre fondatori. Durante i contest, i partecipanti potevano esibirsi di fronte a una giuria di professionisti e dj di fama internazionale, contribuendo così a valorizzare il talento locale e a promuovere lo spirito competitivo in un contesto sano e creativo.

Un altro obiettivo importante di questi eventi era quello di creare uno spazio di socializzazione. La breakdance e l’Hip Hop permettevano ai giovani di esprimere le proprie emozioni e la propria interiorità, utilizzando un linguaggio non verbale ma altamente comunicativo. Attraverso il movimento del corpo, i ballerini trovavano un mezzo potente per raccontare storie e trasmettere sensazioni. Scopri di più sui prossimi eventi di Flow of the Elements.

Il mercatino del vintage e i workshop con ballerini professionisti

Oltre ai contest, Flow of the Elements arricchiva i propri eventi con un mercatino del vintage, offrendo uno spazio dedicato all’esposizione di oggetti d’epoca e artigianato. Questo aspetto aggiungeva una dimensione culturale all’evento, dove lo sport e l’aggregazione sociale erano al centro dell’attenzione. L’iniziativa prevedeva una selezione accurata dei venditori, per assicurare una varietà di prodotti in linea con l’atmosfera giovane e dinamica della manifestazione.

Accanto ai contest e al mercatino, l’associazione offriva la possibilità di partecipare a workshop tenuti da ballerini professionisti provenienti da tutto il mondo. Questi momenti formativi rappresentavano un’opportunità unica per i partecipanti di migliorare la propria tecnica e conoscere nuove tendenze del mondo della breakdance e dell’Hip Hop. I workshop consentivano di approfondire lo studio di queste discipline in un ambiente stimolante e creativo. Visita la pagina ufficiale per iscriverti ai workshop.

La missione di Flow of the Elements: aggregazione e creatività

L’obiettivo finale dell’associazione Flow of the Elements era quello di creare eventi che fossero allo stesso tempo divertenti, formativi e inclusivi. La breakdance e l’Hip Hop rappresentavano una via di espressione artistica e personale, accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dal livello di esperienza. Grazie all’organizzazione di contest, workshop e mercatini, l’associazione cercava di promuovere uno stile di vita attivo e creativo, rafforzando i legami sociali attraverso la danza e la musica.

About Carlotta Musanti

Sono Carlotta Stefana Musanti, sono di Cagliari e ho 24 anni, studio Beni Culturali e Spettacolo all'Università di Cagliari.

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