I consigli di ENEA sull’utilizzo degli impianti di riscaldamento

Termoregolazione climatica i consigli di ENEA

A partire dalla prossima settimana, caldaie e termosifoni si rimetteranno in funzione con l’accensione degli impianti nella fascia C, che include molte grandi città del Nord Italia, come Milano, Torino, Bologna e Venezia per combinare comfort e risparmio, ENEA fornisce indicazioni sull’uso corretto degli impianti di riscaldamento. Il primo consiglio è di prestare attenzione alla temperatura di mandata dell’acqua. Solitamente, le fasce orarie di riscaldamento della casa vengono programmate con un cronotermostato, che però consente di impostare solo la temperatura interna dell’abitazione e non quella di mandata dell’acqua nei termosifoni, che rimane preimpostata e fissa. “Con variazioni della temperatura esterna anche di dieci gradi su base giornaliera, bisogna evitare di mandare acqua sempre alla stessa temperatura ai termosifoni. La soluzione ideale è quella di abbinare una termoregolazione climatica alla caldaia per il riscaldamento”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.

La termoregolazione climatica permette di regolare la temperatura di mandata dell’impianto di riscaldamento in base alle condizioni climatiche esterne, mantenendo la temperatura desiderata nell’ambiente e limitando i consumi. In pratica, più bassa è la temperatura esterna, più alta sarà la temperatura di mandata ai termosifoni o al pavimento radiante. “Questo tipo di termoregolazione è fondamentale sia per le caldaie a condensazione, che lavorano a basse temperature, sia per le pompe di calore, tenendo sempre a mente che per ogni grado aggiuntivo richiesto spendiamo il 2,5% di energia in più. Visto che la mandata può variare anche di 10° C, possiamo limitare i consumi fino al 25%!”, conclude Calabrese

Di seguito i dieci consigli di ENEA:

  1. Abbina alla caldaia per il riscaldamento un sistema di regolazione climatica. La termoregolazione climatica interviene attraverso una regolazione ‘scorrevole’ sulla temperatura di mandata dell’acqua all’impianto di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne, consentendo di mantenere la temperatura dell’ambiente desiderata e limitando i consumi fino al 25% ogni 10° C in meno.
  2. Installa sistemi di monitoraggio e controllo. Monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti.
  3. Esegui la manutenzione degli impianti. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (D.P.R. 74/2013).
  4. Controlla la temperatura degli ambienti e attenzione alle ore di accensione. Occorre innanzitutto determinare in quale delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia ci si trova: infatti, il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
  5. Scherma le finestre durante la notte. Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
  6. Non coprire i radiatori. Evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
  7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo. Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
  8. Fai un check-up dell’abitazione. Scegli un tecnico qualificato per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Si può arrivare ad abbattere i consumi fino al 40%.
  9. Installa valvole termostatiche. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
  10. Scegli soluzioni di ultima generazione. Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

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