Dal 20 ottobre al 15 dicembre, il Teatro Maria Carta ospita otto appuntamenti imperdibili. Un cartellone variegato che spazia dal cinema sociale a spettacoli teatrali, con focus su tematiche attuali e storiche, per una comunità in cerca di cultura e dialogo.
La Stagione Autunnale al Teatro di Villaspeciosa si rinnova anche quest’anno, portando sul palco del Teatro Maria Carta una serie di eventi culturali che promettevano di affascinare il pubblico. L’organizzazione, curata da Abaco, si caratterizzava per un’offerta diversificata, che spaziava dal teatro al cinema, dalle mostre alla musica, fino alla danza. Il cartellone si articolava in otto appuntamenti che andavano da ottobre a dicembre, creando un’opportunità per riflettere su questioni di rilevanza sociale e culturale.
La nuova stagione si concentrava sulla narrazione a sfondo sociale, affrontando tematiche attuali e permettendo al pubblico di confrontarsi con vicende storiche e personaggi significativi. La scelta di linguaggi freschi e brillanti mirava ad alimentare il dialogo, abbattere le barriere e costruire ponti tra le diverse espressioni artistiche. In questo modo, il Teatro Maria Carta si confermava come un vero e proprio centro pulsante per la comunità, un luogo dove la cultura diventava un mezzo per unire le persone e stimolare la creatività.
Un inizio emozionante con il cinema sociale
La stagione iniziava domenica 20 ottobre alle 19:30 con un evento fuori abbonamento dedicato al cinema sociale. Sul grande schermo veniva proiettato il film pluripremiato “Anna”, diretto da Marco Amenta e interpretato da Rose Aste, Daniele Monachella e Marco Zucca. Questo appuntamento rappresentava un’importante opportunità per riflettere su temi sociali attraverso il linguaggio del cinema. La proiezione offriva una visione profonda e coinvolgente delle dinamiche umane, creando un ponte tra la settima arte e il teatro.
Il secondo appuntamento, previsto per domenica 27 ottobre alle 19:30, vedeva protagonista la produzione di Abaco Teatro con “Ottavio Bottecchia: vite in volata”, scritto e interpretato da Tiziano Polese. Lo spettacolo, che includeva anche la partecipazione di Rosalba Piras nella regia e Antonio Luciano come voce narrante, prometteva di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso la vita del famoso ciclista italiano. Questo evento non solo celebrava un grande sportivo, ma si inseriva anche nel filone di racconti di vita vissuta che caratterizzava la stagione.
Storie di donne e arte contemporanea
Domenica 10 novembre, alle 19:30, il cartellone proponeva la coproduzione della Compagnia Vaga e di Meridiano Zero con “Le fuorigioco – una dichiarazione di indipendenza”. Scritto e interpretato da Michele Vargiu, lo spettacolo affrontava la storia del Gruppo Femminile Calcistico Milanese, la prima squadra di calcio femminile mai costituita in Italia nel 1932. Questo evento non solo ripercorreva un’importante pagina di storia sportiva, ma celebrava anche il ruolo delle donne nel contesto sociale, rendendolo un appuntamento imperdibile.
Il 17 novembre, sempre alle 19:30, il Teatro d’Inverno presentava “Itis Galileo: un minuto di rivoluzione”, liberamente ispirato al lavoro di Marco Paolini. L’adattamento e la regia erano curati da Giuseppe Ligios con Gianfranco Corona nel cast. Lo spettacolo, ricco di spunti di riflessione, affrontava temi legati all’innovazione e alla ricerca, facendo dialogare il passato con il presente in modo coinvolgente.
Performance artistiche e teatro sociale
La stagione proseguiva con eventi che mescolavano varie forme artistiche. Domenica 24 novembre alle 19:30, si svolgeva “Why clitennestra why?”, prodotto da L’Effimero Meraviglioso, Asmed Balletto di Sardegna e Performing Works. Questo spettacolo, diretto da Mariassunta Calvisi, presentava un mix di teatro, musica, danza e video, portando sul palco un’esperienza visiva e sensoriale unica. La presenza di danzatori in video come Alessandra Corona e Guido Tuveri aggiungeva un ulteriore strato di innovazione all’allestimento.
Mercoledì 27 novembre alle 19:30, il Teatro Sociale si affermava con “Carla o dell’essere se stesse”, un’opera di Carla Baffi e Tino Belloni, con la regia di Agostino Belloni. Questo spettacolo toccava tematiche identitarie, approfondendo il concetto di autenticità attraverso la narrazione e l’interpretazione scenica.
Spettacoli per bambini e chiusura della stagione
Il penultimo appuntamento, fissato per domenica 8 dicembre alle 19:30, era dedicato ai più piccoli con “Il favoloso mondo di Esopo”, prodotto da Akròama e interpretato da Ivano Cugia, Andrea Gandini e Cristina Orrù. Questo spettacolo, diretto da Cugia, portava in scena le celebri favole, educando e intrattenendo i giovani spettatori.
A chiudere la rassegna, domenica 15 dicembre alle 19:30, sarebbe andato in scena “Aladino e Sherazade”, prodotto da Abaco Teatro. La drammaturgia e la regia erano firmate da Rosalba Piras, che guidava gli attori Tiziano Polese e lo stesso Piras in un’avventura magica e coinvolgente, pensata per affascinare i bambini e le loro famiglie.