Un cartellone ricco di emozioni e tematiche attuali al TsE di Cagliari
La Stagione 2024-2025 di Teatro Senza Quartiere, organizzata dal Teatro del Segno e diretta da Stefano Ledda, si preannuncia come un evento imperdibile nel panorama culturale di Cagliari. Situato nel quartiere di Is Mirrionis, il TsE in via Quintino Sella diventa nuovamente un palcoscenico vibrante per una serie di spettacoli che spaziano dalla prosa alla musica. Questo programma si inserisce nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro”, attivo dal 2017 e sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari, con la collaborazione della Fondazione di Sardegna. L’iniziativa si propone di avvicinare la comunità alle arti performative, offrendo una riflessione sull’attualità attraverso la lente della drammaturgia contemporanea.
Il cartellone presenta dodici titoli che mescolano ironia e pathos, esplorando temi di grande rilevanza sociale. Tra le opere di spicco troviamo “La guardia alla luna” di Massimo Bontempelli e “L’Onorevole, il Poeta e la Signora” di Aldo De Benedetti, che rivelano il talento di autori dimenticati, ma cruciali nel panorama letterario italiano. Inoltre, il Teatro Senza Quartiere offre una lettura contemporanea di opere classiche, come “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard, che gioca con la metateatralità, e “Il sogno di un uomo ridicolo” di Fëdor Dostoevskij, che invita a riflettere sulle complessità dell’esistenza umana.
Tematiche attuali e innovazione artistica
In questo programma, si punta a esplorare questioni cruciali del nostro tempo, come la sicurezza sul lavoro, il cambiamento climatico e la condizione delle donne nel terzo millennio. “A Chi Esita”, una produzione di Rossolevante, si concentra sulla sicurezza nel mondo del lavoro, ponendo l’accento su incidenti e problematiche attuali. Parallelamente, “Mammasantissima” del Teatro Impossibile propone ritratti femminili che affrontano temi di emancipazione e maternità. La varietà di stili e generi presenti nel cartellone dimostra l’impegno del Teatro del Segno a creare un dialogo attivo con il pubblico, affrontando sia la leggerezza della commedia che l’impegno del teatro civile.
Inoltre, il concerto-spettacolo “Sii Mina – all’Amore”, che inaugura la stagione il 19 e 20 ottobre, rappresenta un omaggio alla leggendaria Mina Mazzini. Con la voce di MaNuL, al secolo Manuela Loi, e la Soul Band, l’evento si propone di celebrare l’amore in tutte le sue sfaccettature, contrapponendo la bellezza delle canzoni ai temi di individualismo e egoismo che caratterizzano la nostra società contemporanea. La cantante afferma che il progetto nasce dalla consapevolezza che l’amore viene spesso trascurato, e desidera invece esaltarlo come il motore del mondo.
Una stagione che invita alla riflessione
La Stagione 2024-2025 di Teatro Senza Quartiere non si limita a presentare spettacoli, ma si propone come un luogo di riflessione e confronto su temi di grande attualità. Ogni performance diventa un’opportunità per il pubblico di esplorare e discutere le complessità dell’esistenza umana, passando da momenti di allegria a momenti di intensa riflessione. Opere come “Wet Floor” del partenopeo Fabio Pisano offrono spunti sul mondo dell’informazione, mentre “Il Grande Spettacolo della Fine del Mondo” del Theatre en Vol si confronta con le conseguenze del cambiamento climatico.
In questo contesto, le performance diventano strumenti per affrontare questioni come l’influenza del quarto potere nell’era dei social media e le sfide legate alla sicurezza. Ogni spettacolo invita a una visione critica della realtà, cercando di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e variegato. La programmazione del Teatro Senza Quartiere si distingue per la capacità di mettere in relazione la leggerezza e l’impegno, riflettendo sulle luci e le ombre della società contemporanea.