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Basaglia e De André si incontrano a Selargius il 9 novembre

Il 9 novembre, un incontro culturale a Selargius per esplorare il legame tra Franco Basaglia e Fabrizio De André, due figure chiave nella lotta per i diritti umani e la giustizia sociale. L’evento si terrà presso il Teatro Comunale “Si ‘e boi” di Selargius.

La città di Selargius, il 9 novembre, ospiterà un evento dedicato al rapporto tra la lotta per la salute mentale di Franco Basaglia e la poetica di Fabrizio De André, due figure che hanno profondamente influenzato la società italiana. Presso la Teatro Comunale “Si ‘e boi”, a partire dalle 19, la voce di Luca Cionco, front man e voce degli Hotel Supramonte intepreta Fabrizio De Andrè. La salute mentale è al centro della visione di Basaglia e trasversale anche nei testi di De André.

L’evento è organizzato da Asarp (Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica), con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè e il Comune di Selargius.

Franco Basaglia, psichiatra e promotore della legge che ha portato alla chiusura dei manicomi in Italia, e Fabrizio De André, cantautore che con la sua musica ha dato voce agli emarginati, condivisero una visione critica verso le istituzioni oppressive. Il legame tra i due non era solo simbolico, ma concreto: De André apprezzava profondamente il lavoro di Basaglia, e i temi della follia e della libertà attraversavano le sue canzoni. Durante l’evento a Selargius si discuterà anche di come queste due figure abbiano influenzato la cultura e il pensiero contemporaneo, portando avanti una battaglia comune per i diritti umani e la dignità delle persone emarginate.

La collaborazione tra cultura e salute mentale

Questo incontro musicale a Selargius rappresenta un’occasione unica per riflettere sul valore della cultura come strumento di cambiamento sociale. I partecipanti avranno modo di esplorare come l’opera di De André sia stata ispirata dal lavoro di Basaglia, in particolare per quanto riguarda il tema della follia. Il concerto acustico offrirà momenti di approfondimento attraverso contributi di esperti e artisti, che analizzeranno come il cantautore genovese abbia trattato nelle sue canzoni personaggi emarginati, rifiutati dalla società, ma mai privi di umanità. Tra questi, spicca la figura del “matto”, che ritroviamo in diverse sue opere, tra cui l’album “Non al denaro non all’amore né al cielo”, ispirato dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.

L’eredità di Basaglia continua ad influenzare il modo in cui oggi si affrontano i temi legati alla salute mentale e all’inclusione. La musica fa emergere l’attualità del messaggio di Basaglia e De André, ponendo l’accento su come sia ancora necessario lavorare per superare lo stigma e l’emarginazione sociale legata alla malattia mentale.

Ingresso euro 18, prevendita presso Asarp, via Cadorna 51 Quartu Sant’Elena. Il ricavato sarà devoluto in beneficienza all’Associazione Sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica.

Sarà un’occasione per ripensare alla lotta di Basaglia e De André attraverso un’ottica moderna, in un contesto in cui i diritti delle persone affette da disturbi mentali sono ancora troppo spesso messi in secondo piano.

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