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Iniziative congiunte tra amministrazione, associazioni e cittadini per sostenere i giovani dai 14 ai 21 anni, favorire l’inclusione e promuovere spazi di partecipazione attiva.
L’amministrazione comunale di Cagliari ha dato vita a un progetto innovativo per affrontare la povertà educativa e promuovere la partecipazione giovanile. Denominato ComuniTEEN, il programma coinvolge ragazzi dai 14 ai 21 anni, con l’obiettivo di offrire ascolto attivo e spazi di inclusione in vari quartieri della città. Il progetto, che abbraccia aree come Marina, Piazza Yenne, Is Mirrionis e Sant’Elia, si propone di costruire una rete di supporto sociale e culturale per affrontare i bisogni dei giovani che spesso restano ai margini del circuito educativo e lavorativo.
La presentazione ufficiale è avvenuta il venerdì 11 ottobre 2024 nella Sala Retablo del Municipio di Cagliari, alla presenza dell’assessora Anna Puddu, responsabile della salute e del benessere dei cittadini, insieme a Giulia Andreozzi, assessora alla pubblica istruzione, e Maria Francesca Chiappe, assessora alla cultura. Anche la presidente della Municipalità di Pirri, Maria Laura Manca, ha partecipato all’evento.
Un progetto che coinvolge l’intera comunità
Il progetto ComuniTEEN non si limita a interventi dall’alto, ma invita associazioni locali, scuole e cittadini a collaborare attivamente. Anna Puddu ha sottolineato come la povertà educativa e l’esclusione dei giovani siano questioni urgenti. Secondo l’assessora, è essenziale utilizzare canali di comunicazione diversi per raggiungere i ragazzi nei loro territori e intercettare i loro bisogni. “Il nostro obiettivo è creare una rete capace di favorire il contatto e l’ascolto. Questo ci permetterà di capire i loro disagi e intervenire tempestivamente”, ha dichiarato Puddu.
L’iniziativa mira a combinare il lavoro sociale ed educativo, con un focus sull’ascolto attivo e lo sviluppo di attività laboratoriali. I giovani non saranno solo destinatari, ma protagonisti nella costruzione dei progetti. L’inclusione è al centro dell’intervento, come evidenziato dall’assessora alla cultura Maria Francesca Chiappe. La cultura, infatti, diventa uno strumento di integrazione fondamentale, soprattutto in quartieri come la Marina, dove diverse comunità convivono. Il coinvolgimento culturale dei giovani è un modo per abbattere le barriere e creare legami sociali positivi.
L’importanza della collaborazione tra pubblico e privato
L’iniziativa ComuniTEEN si basa sulla collaborazione tra vari attori locali, tra cui associazioni e istituti scolastici. Giulia Andreozzi ha ribadito il ruolo fondamentale delle scuole nel supportare i giovani, promuovendo una maggiore partecipazione alla vita cittadina. “Vogliamo favorire livelli più elevati di istruzione e dare ai giovani la possibilità di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la città”, ha spiegato Andreozzi.
Anche la Municipalità di Pirri gioca un ruolo centrale nel progetto, affrontando la disconnessione tra i giovani e il territorio. Maria Laura Manca, presidente della Municipalità, ha spiegato come a Pirri ci siano stati fenomeni di devianza giovanile negli ultimi anni. ComuniTEEN punta a contrastare queste dinamiche, coinvolgendo i giovani attraverso percorsi di accompagnamento e ascolto.
Il progetto coinvolge anche numerose associazioni, tra cui IFOS, Efys Aps e Panta Rei, che operano in vari contesti sociali per garantire il successo dell’iniziativa. La rete di collaborazioni comprende anche associazioni culturali come La Carovana e Unica Radio, che metteranno a disposizione le loro competenze per coinvolgere i giovani in attività educative e culturali.
